Erano stati arrestati lo scorso settembre, per poi vedersi scarcerare dal riesame qualche settimana dopo. Si tratta di Giovanni Di Cicco alias o mericano, 62 anni, di Vincenzo Strino alias o toro, 57 anni, di Sabatino Cimmino alias tinuccio , 44 anni, e di Antonio Russo alias a’pecora, 55 anni.
Hanno chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato davanti al giudice del Tribunale di Napoli GUP Linda Comella; all’esito della requisitoria, il pubblico ministero della direzione distrettuale antimafia di Napoli Dottoressa Ilaria Sasso Del Verme ha chiesto le condanne per i 4 soggetti, imputati a vario titolo di associazione mafiosa o di estorsioni aggravate dal metodo mafioso.
Queste le richieste di condanna:
Giovanni Di Cicco, 8 anni,
Vincenzo Strino, 9 anni,
Sabatino Cimmino, 5 anni, e 4 mesi
Antonio Russo, 5 anni e 4 mesi.
Spetterà al collegio difensivo, composto dagli avvocati Antonio Giuliano Russo, Celestino Gentile, Giuliano Russo, Luigi Poziello, Marcello Severino e Nicola Pomponio, provare a dimostrare l’estraneità dei propri assistiti, alla prossima udienza del 12 Maggio.
Il fatto
Per conto del clan Mallardo imponevano le estorsioni agli imprenditori dell’hinterland a nord di Napoli per consentire loro di continuare a svolgere la propria attività lavorativa. Quattro persone sono state arrestate dai carabinieri della Compagnia di Giugliano al termine di indagini coordinate dalla Dda partenopea. Il gip del Tribunale di Napoli contesta, a vario titolo, i reati di associazione di tipo mafioso nonché di tentate estorsioni aggravate dal metodo mafioso.