Durante la seconda puntata di ‘Belve‘ Raoul Bova ha parlato della sua carriera e della sua vita privata.
L’intervista a Raoul Bova
La presentatrice Francesca Fagnani chiede infatti a Bova della sua ex moglie Chiara Giordano. Sposati nel 2000, dopo due figli e un lungo matrimonio nel 2013 l’improvviso divorzio, accompagnato da voci sulla presunta omosessualità di Raoul Bova: “Diciamo che in quel periodo non si ha la lucidità per dire sempre delle cose esatte. Ho semplicemente smentito quello che si diceva su di me. Perché si dicevano queste cose? Non lo so. Molti parlano di questo lato un po’ così, però vabbè ognuno la pensa come vuole“.
Una rottura che creò parecchio scalpore, anche per la lettera scritta all’epoca dalla suocera di Bova, il famoso avvocato Annamaria Bernardini de Pace. Nella lettera la suocera definiva Raoul Bova un “genero degenero”. “Sono cose che fanno le persone che hanno un grosso dolore. Cercano di sfogare con la rabbia attraverso qualsiasi mezzo per danneggiare l’altro, pensando che il dolore poi si attenui. Ma penso che alla fine sia un boomerang, il dolore torna indietro” spiega Raoul Bova a Belve.
Parla poi della storia con la nuova compagna: “Abbiamo superato a volte lo scetticismo sulla nostra storia, a volte qualche attacco, e devo dire che siamo andati avanti bene e credendo in noi stessi. Le cose, quando si lascia passare il tempo e si dimostrano con i fatti, funzionano“. Parla poi del suo “ruolo” di sex symbol: “Evito di creare situazioni che possono diventare ambigue. Non ci provo, ma neanche do l’opportunità di provarci ad alcune persone. Con amiche o conoscenti non cerco mai di creare una situazione ambigua“.