Raoul Bova sarebbe pronto a intraprendere una doppia causa civile contro Ryanair e la SSC Napoli.
A riportare la notizia è la Repubblica. Al centro della vicenda ci sarebbe l’utilizzo ritenuto lesivo e non autorizzato di alcuni messaggi vocali privati che l’attore avrebbe inviato alla modella Martina Ceretti. I vocali, una volta diffusi e attribuiti a Bova, sono diventati virali sui social, dando il via a una serie di reazioni giudicate inappropriate dal diretto interessato.
In uno dei messaggi, Bova si rivolge a Ceretti con toni affettuosi e frasi poi riprese in chiave ironica da vari profili social e brand, presumibilmente a scopo promozionale. Tra questi, Ryanair Italia ha scritto sui propri canali X e Facebook: “Buongiorno passeggeri speciali dal sorriso meraviglioso e gli occhi spaccanti, avete scaricato l’app?”.
Pochi giorni dopo, anche il Napoli ha fatto riferimento ai vocali: sul profilo TikTok ufficiale del club è stato pubblicato un video con il calciatore Kevin De Bruyne, in cui si sente chiaramente la voce di Bova, tratta da uno dei messaggi finiti al centro dell’attenzione.
Secondo quanto riportato, i legali dell’attore starebbero predisponendo un’azione legale per danno d’immagine, causato dall’uso non autorizzato di materiale personale in un contesto – quello dei social – che ne avrebbe amplificato l’impatto mediatico e l’umiliazione subita da Bova, già coinvolto in una vicenda personale delicata.
L’avvocato di Bova, David Leggi, ha dichiarato all’Ansa: “Le azioni compiute – ora al vaglio degli inquirenti – hanno alimentato un’ondata illecita e inaccettabile sul web, dove il materiale coinvolto continua a circolare senza controllo, nonostante la sua natura debba ancora essere chiarita. Si è messa in moto una macchina infernale – ha aggiunto – che non risparmia nessuno, né le persone né i loro figli, spesso privi degli strumenti per distinguere tra cronaca, cattiveria o voyeurismo di bassa lega. Tutto questo impone una seria riflessione sui meccanismi che regolano il mondo del web e dei social media, sempre più simili a un nuovo far west”.