Antonio Salvati, 18enne di Giugliano, era stato arrestato per aver rapinato una tabaccheria in via Aniello Palumbo a Giugliano.
Il Tribunale per i minorenni di Napoli, dopo avergli revocato il programma di messa alla prova per ripetute violazioni, lo ha condannato a 2 anni di reclusione con la pena sospesa, accogliendo così l’arringa difensiva dell’avvocato Luigi Poziello. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a 4 anni di carcere.
Il giovane, che è libero per la rapina della tabaccheria, si trova adesso detenuto in carcere a Poggioreale per un’altra rapina da 100mila euro ad un ufficio postale di Teverola commessa la scorsa estate.
Il fatto
Venti stecche di sigarette dal valore di 4mila e 700 euro, mille euro di Gratta e Vinci e 700 euro in contanti: questo il bottino che 3 rapinatori portarono via dalla tabaccheria Rugantino in via Aniello Palumbo a Giugliano.
Fecero irruzione all’interno dell’esercizio commerciale armati di pistola. Dopo aver costretto il titolare a stendersi a terra dietro al bancone, iniziarono ad impossessarsi della merce. All’improvviso entrò il figlio del tabaccaio il quale, resosi conto di quanto stava accadendo, ingaggiò una colluttazione con i rapinatori, che riuscivano ad allontanarsi coi beni sottratti, riposti all’interno di una busta. Nella fuga abbandonavano sul posto uno zaino con effetti personali ed il motoveicolo utilizzato per raggiungere l’attività commerciale. Le attività d’indagine condotte nell’immediatezza, anche grazie all’ausilio di intercettazioni telefoniche, consentivano di giungere all’individuazione dei soggetti, ritenuti autori del grave fatto delittuoso


