In Campania sono oltre 5 milioni gli elettori chiamati alle urne per le elezioni regionali. Ma, come già accaduto in Veneto e Puglia, anche qui è stato l’astensionismo a dominare la prima giornata. Alla chiusura dei seggi delle 23 di domenica 23 novembre, l’affluenza si è fermata al 32,09%, un dato che conferma il trend negativo registrato negli ultimi appuntamenti elettorali.
Oggi, lunedì 24 novembre, i seggi sono tornati nuovamente operativi dalle 7 alle 15, orario dopo il quale inizieranno subito le operazioni di scrutinio. In tutta la regione sono attive 5.800 sezioni, distribuite nei 550 comuni campani.
Per votare è necessario presentarsi al seggio con tessera elettorale e documento d’identità valido, senza i quali non è possibile esercitare il diritto di voto.
Come si vota: tutte le modalità sulla scheda verde
Gli elettori campani ricevono una scheda verde, suddivisa in due parti:
- a sinistra i simboli delle liste collegate ai candidati presidente, con lo spazio per esprimere le preferenze;
- a destra i nomi dei candidati governatore.
Il voto può essere espresso in diversi modi.
1. Solo per il candidato presidente
L’elettore traccia un segno sul nome del candidato governatore. In questo caso il voto non si estende ad alcuna lista.
2. Solo per una lista
L’elettore vota una lista tracciando un segno sul simbolo. Il voto si estende automaticamente anche al candidato presidente collegato.
3. Voto disgiunto
È possibile votare una lista e un candidato presidente diverso da quello collegato alla lista. Si tratta del voto disgiunto, pienamente valido.
Preferenze per il Consiglio regionale
Accanto al simbolo della lista, l’elettore può esprimere:
- una preferenza, indicando il cognome del candidato;
- due preferenze, obbligatoriamente di genere diverso (un uomo e una donna), entrambe appartenenti alla stessa lista.
Se le due preferenze riguardano candidati dello stesso genere o di liste diverse, la seconda preferenza viene annullata.

