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martedì, Aprile 16, 2024
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Rapina in gioielleria, scatta la condanna per due ragazzi di Giugliano

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Si è celebrato ieri mattina il processo con il rito abbreviato a carico dei due giovani giuglianesi accusati di aver rapinato una gioielleria di Santa Maria Capua Vetere. Rendola Giuseppe, 24enne difeso dall’avvocato Luigi Poziello, Nave Vincenzo, 22enne difeso dall’avvocato Gaetano D’Orso. Sono stati condannati entrambi alla pena di anni 4 mesi 2 di reclusione dal GUP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Dottor Enea. Il pubblico ministero aveva invece chiesto una condanna severa per entrambi gli imputati: 6 anni per Rendola Giuseppe e 5 anni e 4 mesi per Nave Vincenzo.
I fatti risalgono al settembre del 2015 quando i due giovani armati di una pistola fecero irruzione presso una gioielleria sita al corso Aldo Moro di Santa Maria Capua Vetere, innanzi alla resistenza del gioielliere lo colpirono con il calcio della pistola lasciandolo esanime a terra. Razziarono a le casse e la cassaforte Per poi dileguarsi a bordo di una vettura rubata, le accuse infatti sono gravissime: rapina in concorso aggravata, porto e detenzione di una pistola marca Beretta, ricettazione di autovettura, lesioni aggravate, detenzione di proiettili.
I due giovani sono detenuti a Poggioreale anche per precedenti rapine aggravate
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