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sabato, Maggio 11, 2024
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Gli staccano la luce a casa e usa un generatore a gasolio, Renzo muore intossicato

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Un uomo di 56 anni, Renzo Maccapani, è stato trovato morto ieri mattina nella sua abitazione a Taglio di Po (Rovigo), intossicato probabilmente dalle esalazioni di un generatore di elettricità a gasolio. A dare l’allarme sono stati i colleghi dell’uomo, che non lo hanno visto al lavoro. Sul posto sono giunti i carabinieri, i vigili del fuoco e personale del Suem 118. L’uomo, secondo alcune testimonianze, sarebbe ricorso al generatore poiché era in ristrettezze economiche e non poteva pagare le bollette della luce. (ANSA).

Prezzo della benzina ai minimi, si attende la stangata su luce e gas [ARTICOLO 04/10/2022]

Continua a scendere il prezzo dei carburanti. La media settimanale della benzina al self service misurata dal Mite è di 1,633 euro al litro, in calo di 2,3 centesimi rispetto alla settimana precedente. In base ai grafici del ministero, si tratta del minimo dalla fine di giugno 2021. Il prezzo del gasolio è invece di 1,738 euro al litro, in questo caso sui minimi dalla fine di febbraio di quest’anno.

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BENZINA IN CALO E GAS IN AUMENTO

Se dovessero trovare conferma le previsioni degli analisti con un aumento delle tariffe del gas del +70% a partire da ottobre, per gli italiani si tratterebbe di una maxi-stangata da 2.942 euro su base annua a famiglia solo per la spesa legata alle forniture di gas. Questo perché un rincaro così pesante porterebbe le tariffe a salire nell’ultimo trimestre del 2022 del +117% rispetto allo stesso trimestre del 2021, quando cioè è iniziata la serie ininterrotta di aumenti dell’energia“, spiega in una nota il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi.

“I rincari del gas andrebbero così a sommarsi a quelli della luce, le cui tariffe sono salite nell’ultimo trimestre del 122% su base annua, rendendo sempre più insostenibile la spesa per l’energia – prosegue Truzzi – Per questo chiediamo al nuovo Governo di adottare da subito tre misure che appaiono più che mai urgenti per salvare i bilanci di milioni di famiglie: la prima è disporre il ‘divorzio’ tra prezzi del gas e prezzi della luce, seguendo la strada del disallineamento; la seconda è bloccare i distacchi delle forniture energetiche per tutto il 2023; la terza è allineare la fine del mercato tutelato del gas, programmata per gennaio 2023 a quella della luce, prevista per gennaio 2024″.

Assoutenti ricorda infine che proprio in tema di crisi energetica il prossimo 18 ottobre si terrà l’assemblea nazionale di tutte le associazioni dei consumatori italiane aperta a sindacati, imprese, esercenti e organizzazioni del terzo settore, tesa a studiare un pacchetto di misure unitario contro il caro-bollette da presentare al nuovo Governo.

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