22.9 C
Napoli
lunedì, Giugno 17, 2024
PUBBLICITÀ

La ‘doppia vita’ del rider di Giugliano, consegne e erba: blitz della polizia

PUBBLICITÀ

Una ‘doppia vita’ scoperta dalla polizia. Che ha messo a segno un importante sequestro con relativo arresto. Questa in sintesi l’operazione ‘in trasferta’ degli uomini del commissariato di Pianura (dirigente Arturo De Leone, ispettore Ernesto Lepre) con i poliziotti entrati in azione a Giugliano. Gli uomini di Pianura, durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno effettuato un controllo in un appartamento di via Niccolò Paganini a Giugliano dove hanno rinvenuto, all’interno di un borsone, 8 buste contenenti circa 8,7 kg di marijuana ed hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente Mario Addeo, 52enne di Casoria. L’uomo, che lavora come rider, secondo le investigazioni, avrebbe affiancato alle consegne di food quelle di ben altre sostanze finendo dunque nel mirino degli agenti che da tempo sono sulle tracce dei ‘venditori a domicilio’, nuova frontiera dello spaccio.

Prima di Giugliano il blitz in Contrada Pisani

Non solo droga, gli uomini del commissariato di Pianura infatti, da tempo battono in lungo e in largo il territorio: le loro ricerche si sono rivelate in più di un’occasione foriere di ‘frutti’. L’ultimo intervento quello del mese scorso quando, in Contrada Pisani, hanno scoperto due pistole (leggi qui l’articolo). Armi molto probabilmente in uso ai gruppi che da tempo si stanno facendo la guerra per il controllo del quartiere. Gli agenti hanno effettuato un controllo in via Pisani dove hanno rinvenuto e sequestrato, in un’intercapedine ricavata in un muro coperto da sterpaglie, tre buste contenenti una pistola Glock 19 e una pistola Glock 17, entrambe con matricola abrasa, e 78 cartucce di diverso calibro.

PUBBLICITÀ

Il summit di camorra interrotto: l’arresto del reggente di Miano in via Montagna spaccata

Ben prima di Giugliano il ‘gioiello della corona’ però gli uomini di Pianura lo avevano ‘piazzato’ poche settimane prima quando avevano interrotto un vero e proprio blitz di camorra in via Montagna Spaccata. I poliziotti sono intervenuti in un’officina meccanica dove hanno sorpreso quattro uomini in possesso di due pistole cal.7,65, una pistola cal.9, tutte con matricola abrasa, 40 cartucce di diverso calibro e un coltello a serramanico con la lama della lunghezza di circa 12 cm. In manette erano così finiti Umberto Loffredo, conosciuto con l’appellativo di Padre Pio e considerato da molti come uno dei ‘registi’ dietro la guerra che si combatte da mesi a Pianura, Gennaro Catone, indicato come l’attuale reggente di Miano, Michele Sepe e Francesco Scognamillo (quest’ultimo parente di Antonio Scognamillo ‘o parent, uomo di fiducia del boss di Soccavo Ciro Grimaldi ‘o settirò). Un ‘colpo grosso’ in piena regola, in linea con l’attenzione costante prestata sul territorio.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Coltellate in strada a Napoli, la rissa ripresa nel video

Una rissa a colpi di coltello tra due extracomunitari è scoppiata oggi intorno alle 15 a Porta Capuana. Uno...

Nella stessa categoria