“Io testimonio la mia fede salvando vite umane (i morti in mare, come gli sbarchi, sono calati del 90%) e combattendo gli schiavisti e i trafficanti di esseri umani, accogliendo chi ha davvero bisogno ma facendo rispettare regole e confini”. Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini, che aggiunge: “Nel 2019 si sono avuti solo due morti in mare: le stime dell’Unhcr contano, nello stesso periodo, 402 persone tra dispersi e morti”. Salvini ha anche affermato che gli “piacerebbe incontrare il papa, è una delle persone più stimolanti e affascinanti; avrei solo da imparare”, anche se non ha mia chiesto ufficialmente un incontro. Quanto alla tenuta del governo, ha ribadito che “se tutti mantengono la parola data si va avanti 5 anni. Il problema sono i ‘no’: ultimamente da M5S ci sono tanti no, all’autonomia, alla flat tax, ai cantieri. I ‘no’ non danneggiano Salvini ma l’Italia, che ha bisogno di sì”.
“Non possiamo più stare zitti di fronte alle sparate di un ministro sempre più arrogante”. Così il vescovo di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero, dopo che Salvini ha esibito il rosario a un comizio. “Non possiamo più permettere che ci si appropri dei segni sacri della nostra fede per smerciare le proprie vedute disumane, antistoriche e diametralmente opposte al messaggio evangelico. Chi è con lui non può dirsi cristiano perché ha rinnegato il comandamento dell’amore” ha concluso Mogavero che stamane partecipa all’assemblea dei vescovi italiani a Roma.