Nel pomeriggio del 24 luglio è scoppiato un incendio in Sardegna, sul Montiferru, nell’Oristanese. Le fiamme, però, nella mattinata hanno continuato ad espandersi: circa 400 persone, difatti, sono state evacuate per tutta la notte. Centinaia di ettari di territorio sono stati divorati dal fuoco, mentre le abitazioni sono state danneggiate.
Sospinte dal forte vento, le fiamme hanno raggiunto anche il centro di Cuglieri. Circa duecento cittadini del paese sono stati sfollati, con 120 – con la situazione leggermente migliorata – hanno potuto fare rientro a casa. Ma la paura ha raggiunto anche gli abitanti di Sennariolo, dove oltre 155 persone sono state sfollate.
Il vento ha fatto espandere le fiamme
L’incendio, nella giornata di ieri, si è divampato anche a causa delle alte temperature. Le fiamme hanno avuto origine nella campagna tra Bonarcado e Santu Lussurgiu, per poi prorogarsi velocemente spinto dalle raffiche di vento.
Il Corpo forestale, la Protezione civile, i vigili del fuoco e i volontari con squadre a terra stanno cercando di arginare i roghi. Ad aiutarli anche il Super Puma – il mezzo aereo dei vigili del fuoco – e 4 Canadair che stanno lanciando bombe d’acqua sulla zona. Evacuazioni anche a Cabras. Qualche abitazione è stata annerita dagli incendi. Roghi anche ad Arzana, dove le fiamme hanno lambito una pineta
“Abbiamo appena finito di pianificare gli interventi per la notte, con il monitoraggio attivo del rogo“, ha detto all’Ansa il direttore della Protezione civile regionale Antonio Belloi. “Alle 6, quando potranno riprendere a volare i mezzi aerei, abbiamo richiesto al capo dipartimento della Protezione civile nazionale l’invio di sei Canadair, i tre di stanza a Olbia, più altri tre dalla Penisola“, ha aggiunto
