Scarcerata la “regina” dello spaccio itinerante del rione Sanità. Dal suo cellulare partivano gli ordini per le consegne a domicilio di hashish. Dunque ottiene gli arresti domiciliari nonostante le pesanti accuse Mariarca Cotugno, indicata come una dei vertici del gruppo smantellato nei mesi scorsi dalla squadra mobile con l’ausilio del commissariato Arenella. La donna, grazie alle argomentazioni dei suoi legali, gli avvocati Gennaro De Gennaro ed Emireno Valteroni, ha ottenuto infatti gli arresti domiciliari.
[nextpage title=”Lo spaccio itinerante”]Da circa una decina di giorni era tra le detenute trasferite dal carcere di Pozzuoli a quello di Secondigliano dove resta detenuto il figlio Antonio Giglio indicato come il vertice del gruppo specializzato nell’approvvigionamento e alla vendita al dettaglio di ingenti quantitativi di hashish e marijuana. Le indagini documentarono come la compagine fosse in grado di assicurare ai propri clienti forniture di sostanze stupefacenti senza soluzione di continuità, grazie a un consolidato sistema di piazze di spaccio “itineranti’’. Gli ordini arrivavano telefonicamente dal cliente di turno e, concordati luogo e ora per la consegna delle dosi, i vari pusher al servizio dell’organizzazione perfezionavano l’operazione.
[nextpage title=”Spaccio durante il covid”]Le attività investigative hanno consentito di appurare come l’organizzazione non avesse ridotto la sua attività neanche durante le misure restrittive derivanti dal dilagare della pandemia da Covid-19, potendo contare su una nutrita schiera di pusher, appoggi volanti e custodi dello stupefacente. Ulteriore punto di forza del gruppo era costituito dalla capacità di far fronte, all’occorrenza, anche alle eventuali richieste di cocaina dei propri clienti, grazie al “mutuo soccorso” garantito da un’autonoma piazza di spaccio che faceva capo a uno degli indagati.