Un intervento “particolarmente complesso” e che richiede “ulteriore tempo” quello dei tecnici di Acqua Campania che stanno lavorando “senza soluzione di continuità” per ripristinare la fornitura idrica nei Comuni di Arzano e Casavatore dopo la rottura della condotta provocata l’altro giorno da alcune voragini in Via Cupa Vicinale dell’Arco, con lo sgombero precauzionale di 21 nuclei familiari.
E’ quanto si apprende dalla prefettura di Napoli che rende noto che il Centro Coordinamento Soccorsi, convocato dal prefetto Michele di Bari, che continua a monitorare l’intervento per la riparazione della rete.
Fino al termine dell’emergenza idrica, continua ad essere assicurato, con la collaborazione della Direzione generale del Ciclo integrato delle acque di Regione Campania e dell’Ente idrico campano, un servizio idrico sostitutivo al fine di contenere il più possibile i disagi per la cittadinanza, mediante la fornitura ai due Comuni interessati di apposite autobotti di acqua potabile e fontanine pubbliche per l’approvvigionamento di acqua da parte della popolazione.
Secondo quanto riferito dall’acquedotto campano, il ripristino della fornitura idrica interrotta sui territori come Casandrino, Arzano e Secondigliano avverrà in serata. I tecnici proseguono i lavori di riparazione delle tubazioni danneggiatesi in via Cupa vicinale dell’Arco che ha causato dei crolli e di conseguenza lo sgombero di 22 famiglie. “Qualcuno di noi sta dormendo in ludoteca, qualcun’altro addirittura in auto” affermano i residenti evacuati che denunciano “tentativi di sciacallaggio che abbiamo scongiurato con delle ronde”. In più, aggiungono, “vogliamo risposte certe sui tempi di rientro. Ci sentiamo abbandonati”.