«Ormai te ne sei andato, una persona come te cordiale gentile sempre disponibile verso tutti innamorato della vita e della tua famiglia, questo coronavirus ti ha portato via da noi nel modo più straziante che una persona potesse immaginare, sei stato il nostro Faro su cui tutti noi potevamo contare. E hai lasciato un vuoto incolmabile in ognuno di noi, Infatti io ti devo sempre ringraziare per tutti gli insegnamenti che mi hai dato per la tenacia e la caparbietà che hai avuto nei miei confronti per farmi diventare quello che ora sono, oltre ad un padre ho perso un amico che riusciva sempre a consigliarmi cose giuste. Con il tempo capisco che sono stato fortunato ad essere tuo figlio, avrei voglia di parlare un po’ con te di tante cose , ma so che non mi è più possibile. Ti voglio ricordare così, felice in famiglia al fianco dell’unica donna che hai mai amato, RIPOSA IN PACE». Queste le parole con cui Gianluca Napolitano ha ricordato il padre Gabriele, scomparso nell’ospedale di Sassari dopo aver contratto il Covid (leggi qui l’articolo di Internapoli). Da ieri sono in molti a ricordare l’uomo sulle proprie bacheche e con tanti messaggi inviati al figlio e alla famiglia. Tutti ricordano Gabriele come un uomo generoso, che amava la famiglia e la vita.
Gabriele Napolitano si è contagiato in Sardegna
Gabriele, 63enne infermiere in pensione dei Ponti Rossi, aveva contratto l’infezione mentre era in vacanza in Sardegna con tutta la famiglia da metà luglio. Non è bastato infatti il ricovero in una struttura sanitaria di Sassari: dopo il tampone positivo è comparsa la febbre, quindi la tosse e l’insufficienza respiratoria. Una situazione in costante peggioramento che aveva spinto i medici sardi a disporre una settimana di sub intensiva con il ‘casco’, per Napolitano. Quando la situazione sembrava migliorare ecco quindi il peggioramento improvviso, le cure in in terapia intensiva dove era stato intubato e l’impossibilità a quel punto di provvedere al trasferimento programmato al Cotugno di Napoli. A Sassari quindi il decesso del 63enne, che non ha superato l’infezione. Napolitano viene ricordato da tutti come una persona solare, perbene, rispettato da tutti, dedito alla famiglia e ai suoi nipoti. Una doccia gelata la notizia della sua morte per quanti lo conoscevano.