PUBBLICITÀ
HomeCronacaSi accascia sul banco di scuola, paura per un bimbo di 5...

Si accascia sul banco di scuola, paura per un bimbo di 5 anni ad Amalfi

PUBBLICITÀ

C’è grande preoccupazione nella comunità di Amalfi per le condizioni di Francesco, un bambino di appena cinque anni ricoverato in codice rosso presso l’ospedale pediatrico Santobono di Napoli. Il piccolo, nella giornata di ieri, avrebbe avvertito un forte mal di testa mentre si trovava nella scuola dell’infanzia paritaria che frequenta abitualmente, per poi perdere conoscenza subito dopo il pranzo consumato insieme ai suoi compagni.

Scattato l’allarme, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno prestato i primi soccorsi e disposto il trasferimento del bambino al presidio ospedaliero di Castiglione di Ravello per i primi accertamenti. Dopo gli esami diagnostici, i medici hanno ritenuto necessario un ricovero immediato presso il Santobono, specializzato in emergenze pediatriche. Il piccolo è stato trasportato d’urgenza a Napoli in eliambulanza, decollata dalla Darsena di Amalfi, tra gli sguardi preoccupati di cittadini e operatori sanitari.

PUBBLICITÀ

La notizia ha subito destato grande sconcerto e apprensione nella cittadina costiera. L’intera comunità si è stretta attorno alla famiglia del bambino, manifestando vicinanza e sostegno. In segno di rispetto, il comitato organizzatore della festa per il quarto scudetto del Napoli – in programma nei prossimi giorni – ha sospeso tutte le attività preparatorie: «Riteniamo doveroso mettere da parte la celebrazione in questo momento così delicato per la nostra comunità» si legge in una nota.

Numerosi i messaggi di affetto e incoraggiamento pubblicati sui social, dove in tanti fanno sentire la propria vicinanza alla famiglia del piccolo Francesco. “Forza Francesco, vinci per noi l’unico scudetto che conta!” scrivono tifosi e cittadini, nella speranza che il bimbo possa presto ristabilirsi e tornare a sorridere.

Al momento, non sono noti ulteriori aggiornamenti sul quadro clinico del piccolo, ma l’intera città resta con il fiato sospeso in attesa di buone notizie.

PUBBLICITÀ