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HomeSportSinner sotto attacco dopo il patteggiamento, critiche da Kyrgios, Zverev e Djokovic

Sinner sotto attacco dopo il patteggiamento, critiche da Kyrgios, Zverev e Djokovic

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Il caso doping di Sinner continua a far discutere. Diversi gli attacchi nei confronti del tennista italiano ma molte belle parole dai suoi colleghi che si sono schierati dalla sua parte.

Berrettini, Volandri, Sonego e tanti altri hanno fatto scudo difendendo Sinner. Molte dichiarazioni però non sono molto dolci e gli attacchi verso Jannik non sono passati inosservati.

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Attacchi da parte di Kyrgios

Oramai non fanno più notizia le dichiarazioni al veleno di Nick Kyrgios nei confronti del tennista azzurro. Ancora un attacco durissimo contro Sinner.

“Quindi eri innocente e ci hanno fatto credere che eri innocente, ma ora sei sospeso dal praticare questo sport? Rendilo sensato. Ho diversi giocatori nei miei direct  che dicono quanto sia putrido. Persino campioni del Grande Slam.

Djokovic e Zverev contro Sinner e il sistema

Le parole di Novak Djokovic sulla questione doping non sono direttamente rivolte a Sinner ma al sistema antidoping in generale.

“La maggior parte di loro non è soddisfatta di come si è svolto l’intero processo e non ritengono sia giusto. Molti credono che ci siano stati dei favoritismi.

Il numero due al mondo Zverev invece spiazza un po’ tutti con delle dichiarazioni che vanno contro Jannik Sinner, o comunque lasciano spazio a riflessioni in cui si individua Sinner come colpevole di questa storia.

“Secondo me, due sono le opzioni. La prima è il caso in cui non hai colpe e, di conseguenza, non dovresti proprio essere sospeso o punito. La seconda, invece, è quella in cui hai colpe per essere risultato positivo a degli steroidi. Ecco, in quel caso tre mesi non sono una sospensione”.

Medvedev: “Speriamo di avere tutti lo stesso trattamento”

Daniil Medvedev, forse frustato dai risultati ottenuti sul campo, si è espresso anche lui sulla situazione Sinner. Prima ha provato a dribblare la circostanza per poi sottolineare il patteggio tra Sinner e WADA.

“Magari la Wada possa cominciare una trattativa con i giocatori, così che se loro ti vogliono dare due anni di squalifica, tu puoi rispondere che vorresti soltanto un mese, spero che tutti possano avere lo stesso trattamento, che questo di Sinner rappresenti un precedente e che tutti possano fare lo stesso. Altrimenti rischia di diventare una situazione strana. Quindi spero che tutti si possano difendere al meglio”.

Pegula: “Nessuno si fida più del sistema”

Jessica Pegula, la numero cinque al mondo, si è espressa sulla questione doping e su quanto, a suo avviso, il sistema sia completamente inaffidabile.

è completamente rotto, che tu sia pulito o no. Penso che questo problema debba essere sicuramente preso in considerazione. Hanno così tanto potere da poter rovinare la carriera a qualcuno. Non credo che nessuno dei giocatori si fidi del processo in questo momento. Zero. È solo un aspetto orribile per lo sport.

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