Fuori dal commissariato dove viene interrogato Salvatore Carfora, arrivano i genitori di Sonia. Sono sotto choc davanti ai giornalisti: “Rispettate il nostro dolore – dice il papà di Sonia a Il Resto del Carlino – era una brava ragazza, non meritava tutto questo”. Poi si gira dall’altra parte e si allontana con la mamma di Francesco. La donna scuote ancora la testa: “Sonia aveva già ricevuto minacce continue, lui le ripeteva che le avrebbe fatto fare una brutta fine. Questa è una tragedia annunciata”.
Salvatore Carfora aveva già minacciato Sonia Di Maggio e il suo compagno Francesco. Ieri sera il 39enne napoletano, però, si è scagliato violentemente contro l’ex fidanzata, colpendola con circa 20 coltellate al collo. Salvatore è stato trovato dagli agenti del commissariato di Otranto dopo poco tempo.
“Sonia è arrivata da noi da un mese. Era una brava ragazza e non faceva male a nessuno. Forse il suo ex non accettato di essere stato lasciato. Li ha presi di spalle e l’ha accoltellata al collo. E’ stato minacciato di morte anche mio figlio. Dopo l’aggressione è scappato e mio figlio è rimasto a soccorrere Sonia. Mi ha chiamato dicendomi: mamma corri, il suo ex l’ha accoltellato. Ho chiamato carabinieri e 118“, ha raccontato la mamma di Francesco.
LE PAROLE DEL FIDANZATO DI SONIA
“Stavamo andando al supermercato io e lei da soli, poi è sbucato lui, l’ha presa dal collo e ha cominciato ad accoltellarla, e ha continuato dandole più di una ventina di coltellate. Lei ha cercato di liberarsi e io nel frattempo stavo cercando aiuto e non c’era nessuno, poi mi sono messo ad urlare ed è arrivato qualcuno. Ma lui era già scappato e lei stava a terra“. Questo il terribile racconto di Francesco Damiano reso in diretta Tv a Mattino Norba. Il 29enne carpentiere era con Sonia al momento dell’omicidio.
LA VITA DI SONIA
Sonia era originaria di Rimini ma si è trasferita a Specchia Gallone, in provincia di Lecce, per vivere con Francesco. Poi ieri alle 19 circa la sua vita è stata spezzata dal folle gesto di Salvatore. Inizialmente la 39enne si sarebbe frapposta tra Salvatore e Francesco, proprio quel gesto gli è costato la vita.
I PRECEDENTI DI SALVATORE CARFORA
L’uomo originario di Torre Annunziata aveva ancora gli indumenti e lo zainetto che indossava al momento dell’aggressione quando è stato fermato dagli agenti del commissariato di Otranto nei pressi della stazione ferroviaria. Salvatore ha precedenti penali. Inoltre era da poco uscito dal carcere dove era finito per aver ferito a coltellate un parcheggiatore abusivo durante una lite.
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