Era stato sorpreso armato nel feudo del clan Aprea di Barra ma, nonostante le pesanti accuse a suo carico, ha ottenuto il beneficio degli arresti domiciliari. È questa la decisione presa dal gip di Napoli per Emanuele Farina. Il giovane fu arrestato qualche settimana fa dai poliziotti del commissariato Barra San Giovanni che eseguirono un‘ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del 23enne.
Quest’ultimo fu sorpreso nel cortile di via Serino, il bunker del clan Aprea, armato di una pistola semiautomatica Glock modello 9×21. Farina, alla vista degli agenti tentò la fuga per poi essere bloccato poco dopo. Il gip ha accolto ieri l’istanza avanzata dagli avvocati Giuseppe Milazzo e Immacolata Romano, disponendo per il giovane, con precedenti per spaccio di droga e resistenza a pubblico ufficiale, la misura più tenue degli arresti domiciliari. Accolta dunque la linea della difesa secondo cui esisterebbero margini dubbi sulle modalità di identificazione della presunta guardia armata, i cui difensori si preparano già al giudizio di merito per evidenziare alcune superficialità.