Sugli anelli superiori 6 tonalità di azzurro. In quelli inferiori, un mix pixellato di amaranto, giallo e rosso. C’è la svolta sui colori dei nuovi sediolini dello stadio San Paolo, dopo le aspre polemiche dei mesi scorsi tra il Comune di Napoli e la società di Aurelio De Laurentis. Quest’oggi la ditta Mondo, che si è aggiudicata l’appalto per 13 milioni di euro e che venerdì scorso ha ratificato il contratto, incontrerà i responsabili di Palazzo San Giacomo per mettere a punto il percorso legato all’installazione delle nuove poltroncine all’impianto di Fuorigrotta che in estate ospiterà diverse gare delle Universiadi. In teoria, rispetto ai colori, ci potrebbe essere qualche piccola variazione ma la decisione è presa: sediolini azzurri sugli spalti della parte alta dello stadio, pixellati nella parte bassa.
Le dichiarazioni sul nuovo stadio
«Si è conservato il valore identitario del San Paolo, il cronoprogramma dovrà avere un ritmo serrato» le parole pronunciate ieri nel corso della commissione consiliare sulle Universiadi dal capo di gabinetto del Comune di Napoli Attilio Auricchio. Contento anche Gianluca Basile, commissario straordinario per le Universiadi (a cui parteciperanno ben 125 Paesi). «Inizia l’avventura sediolini, l’obiettivi è di riuscire a completare il tutto per l’evento delle Universiadi». Più pacato, per ragioni di opportunità dopo la furente lite con il patron del Napoli De Laurentis, il commento dell’assessore comunale allo Sport Ciro Borriello: «Contento del lavoro in sinergia». A venire incontro alle esigenze di non accumulare ritardi nell’installazione dei sediolini, il ritorno al San Paolo del Napoli soltanto il 7 aprile contro il Genoa dopo la sosta del campionato e la in trasferta degli azzurri del 31 marzo contro la Roma all’Olimpico.
