Il GIP del Tribunale penale di Napoli ha ammesso tutte le parti civili nel processo a carico di Pasquale Punzo, Vincenzo D’Anna e Raffaele Boccia. In totale sono 12, tra cui i familiari di Samuel Tafciu, i familiari della compagna Rosita Giorgetti, il Comune di Ercolano e la CGIL.
La Difesa di Punzo (avv. Di Paolis e avv. Simona Belprato) e quella di D’Angelo (avv. Strazzullo e avv. Buonocunto) si erano opposte, sostenendo che non fosse stato dimostrato il rapporto di filiazione tra Samuel Tafciu e la figlia Annachiara Giorgetti, di appena un anno e tre mesi. Contestata anche la costituzione della sorellastra di Rosita, Luisa Cappai, cognata del defunto.
Il giudice ha però accolto le argomentazioni del difensore di Samuel, l’avv. Massimo Viscusi, che già in fase d’indagine aveva ottenuto l’autorizzazione a prelevare un campione di sangue del giovane, custodito al Policlinico di Napoli. L’analisi genetica, svolta con il supporto dei Carabinieri di Ercolano presso un centro analisi di Casalnuovo, ha confermato la paternità di Samuel nei confronti della bambina, non ancora riconosciuta all’atto di nascita.
Documentata anche la stabile convivenza della coppia attraverso certificazioni ufficiali, il giudice ha ammesso la costituzione di Lisa Cappai, rappresentata dall’avv. Francesco Pepe.
La Difesa di Boccia (avv. Arcangelo Puca e avv. Saverio Salierno) si era a sua volta opposta, sostenendo che il proprio assistito non fosse imputato per omicidio. Opposizione rigettata: il GIP ha infatti rilevato la connessione tra i reati a lui contestati e il pluriomicidio.
Sul fronte processuale, è stato concesso il rito abbreviato secco per Punzo e D’Angelo, mentre per Boccia è stato autorizzato il rito abbreviato condizionato all’acquisizione di una consulenza tecnica.
Le udienze sono state calendarizzate: la requisitoria del Pubblico Ministero si terrà il 30 ottobre.
Difensori delle parti civili: avv. Massimo Viscusi, avv. Nicoletta Verlezza, avv. Angelo Melone, avv. Alessandra Cassandra, avv. Ferdinando Letizia.