Boom di casi di Streptococco tra i bambini da 3 ai 6 anni. Nell’era post coronavirus il 16% in più di test positivi nei campioni esaminati preoccupano seriamente i medici.
Incremento dei casi di Streptococco
Non è una bella notizia quella che arriva dal Policlinico Gemelli IRCCS, dove si è evidenziato un incremento del 16% dei casi di Streptococco nell’ultimo anno. Negli ultimi cinque anni, complice anche la pandemia, i casi erano diminuiti drasticamente e ciò aveva fatto sperare bene i medici che si sono dovuti ricredere analizzando i campioni di quest’anno. L’infezione si è diffusa per lo più tra i bambini della fascia di età 3-6 anni che sono risultati più deboli e facilmente attaccabili dalla malattia.
La causa del boom
La causa principale di questo boom improvviso dell’infezione potrebbe essere data dal fatto che, nel periodo della pandemia, grazie soprattutto all’utilizzo delle mascherine, lo Streptococco abbia incontrato più difficoltà ad attaccare e a diffondersi. Con la fine del Covid però la malattia ha iniziato a diffondersi nuovamente e questa volta in modo più aggressivo rispetto a prima.
La preoccupazione dei medici
La preoccupazione dei medici è che i bambini, poiché protetti a lungo e in modo molto pesante dalle già citate mascherine, possano non aver sviluppato in modo corretto le difese immunitarie necessarie per combattere, dando così strada libera se non spianata all’infezione. Non c’è da allarmarsi ma bisogna tenere alta la guardia e fare attenzione alle attività quotidiane dei nostri bambini.