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sabato, Aprile 20, 2024
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Suicida dopo il servizio de ‘Le Iene’, la procura apre un’inchiesta

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Per la morte di Roberto Zaccaria, 64enne suicida dopo il clamore mediatico esploso in seguito ad un servizio de Le Iene, la procura di Forlì ha aperto un’inchiesta per il reato di istigazione al suicidio. A confermarlo al Corriere è il capo della Procura di Forlì, Maria Teresa Cameli. L’inchiesa è al momento a carico di ignoti.

Il programma aveva rintracciato l’uomo poco dopo la scomparsa di Daniele, il geometra 24enne che si è tolto la vita impiccandosi. Il giovane si era suicidato dopo aver scoperto di non aver avuto una relazione virtuale con quella che credeva fosse Irene. In realtà, invece di Irene, si trattava dell’uomo di Forlimpopoli. Secondo i legali dell’uomo, i familiari erano pronti a costituirsi parte civile qualora sia stato aperto un procedimento per reati come la violenza privata e l’istigazione al suicidio.

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Pierpaolo Benini, avvocato di Zaccaria, ha detto al Corriere: “Le ipotesi di reato in discussione sono perseguibili d’ufficio”. Dettagliando: “La violenza privata, si potrebbe configurare per il modo in cui le immagini di Zaccaria sono state carpite e diffuse contro la sua volontà, nonostante il nostro assistito avesse proceduto a una diffida formale. Ma anche l’istigazione al suicidio, perché nonostante la Procura avesse archiviato l’ipotesi di reato principale — la morte di Daniele quale conseguenza di altro reato — nella divulgazione al pubblico la tesi implicita che Zaccaria avesse provocato la morte di Daniele aveva scatenato una gogna pubblica che aveva portato all’affissione di manifesti contro Zaccaria”.

Il legale ha spiegato che dopo la puntata del programma di Italia 1 di martedì scorso a Forlimpopoli sono apparsi manifesti con su scritto: “Devi morire, maledetto”, “Devi bruciare all’inferno”. I legali dell’uomo spiegano che Zaccaria “aveva anche fatto anche denuncia ai carabinieri, che mi avrebbe dovuto portare per valutare il da farsi. Poi, evidentemente, non si è sentito neanche più di vivere“, ha aggiunto Benini, secondo il quale Zaccaria avrebbe anche lasciato un biglietto: “Ma non è in mio possesso, perché sarebbe al vaglio degli inquirenti. Credo che verrà eseguita l’autopsia per chiarire le cause della morte. Mi sono recato all’agenzia di pompe funebri e attendono il nulla osta, anche per le particolari circostanze”. 

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