È morto il 64enne che aveva raggirato Daniele in una truffa online. Roberto Zaccaria, che si era finto “Irene” per oltre un anno ingannando il 24enne di Forlì, è stato trovato senza vita nella sua abitazione.
Il cadavere dell’uomo di 64 anni è stato ritrovato domenica mattina nella sua abitazione a Forlimpopoli, scrive Fanpage. In corso le indagini per capire cosa sia successo, anche se la pista più accreditata è quella del suicidio. L’uomo potrebbe essersi tolto la vita, sopraffatto dal rimorso per la morte di Daniele.
Daniele è morto poco più di un anno fa. Si è impiccato a soli 24 anni nella soffitta di casa sua, dopo aver scoperto che la sua Irene, con cui per circa un anno aveva chattato su WhatsApp, in realtà non esisteva. Un dolore troppo grande da sopportare, per un ragazzo fragile come lui. Dietro quel raggiro c’era un uomo di 64 anni e la famiglia di Daniele aveva chiesto giustizia.
Suo padre ha scritto un messaggio al presidente del Consiglio Giorgia Meloni. «Ad oggi, l’uomo responsabile di tutto questo si trova a piede libero, si sveglia ogni mattina e se ne va per le vie del suo Paese, come se nulla fosse accaduto. Non avrò più indietro Daniele, nel frattempo, colui che ritengo il responsabile di questo tragico evento è libero e i carabinieri hanno addirittura scoperto che ha continuato con questo gioco sporco. Quella relazione virtuale ha portato alla morte di mio figlio. Ciò che è accaduto è di una gravità immane e molti altri ragazzi e ragazze sono vittime di questi inganni. Tanti riescono a salvarsi, tanti altri no».
Chatta per un anno con ‘Irene’, scopre che non esiste ed è un uomo: 24enne di impicca