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giovedì, Marzo 28, 2024
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Summit armato a Napoli, arrestato il ras Alvino Frizziero

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Erano pronti all’azione. Pronti ad un raid, l’ennesimo. Peccato per loro che a fiutare da tempo ciò che stava avvenendo vi fossero gli uomini della squadra investigativa del commissariato San Ferdinando che, con un autentico blitz, hanno arrestato tre persone armate. Tra loro Alvino Frizziero, figlio del capoclan Orlando, e indicato da diverse informative come l’attuale reggente dell’omonimo gruppo criminale della Torretta di Chiaia. L’intervento degli agenti è scattato ieri sera in via Santa Maria della Neve: qui oltre a Frizziero hanno catturato Vincenzo Rossi e Giuseppe Rossi. Si tratta di personaggi conosciuti negli ambienti criminali partenopei. Vincenzo Rossi divenne suo malgrado famoso qualche anno fa quando rimase vittima di una sparatoria all’interno dell’ospedale Pellegrini: in quell’occasione alcuni giovani fecero irruzione sparando all’impazzata alla ricerca di un ragazzo che era stato appena trasportato lì per ferite da arma da fuoco alla gamba. Quel giovane era proprio Rossi e, a ferirlo, secondo le risultanze investigative era stato un coetaneo, Giuseppe Iaselli, che lo aveva convinto a seguirlo in piazza Matilde Serao per poi colpirlo alle gambe. L’altro ragazzo arrestato ieri, Giuseppe Rossi alias ‘o boxer, è stato invece recentemente assolto nell’ambito dell’inchiesta sulle estorsioni al centro storico compiute dagli ‘eredi’ del clan Sibillo: e dire che il giovane rischiava una condanna a quattro anni e sei mesi. Riconosciuto in foto in sede di indagini da parte offesa il suo legale Leopoldo Perone ha invece dimostrato l’assoluta fallacia dell’atto ricognitorio che era stato effettuato all’epoca dalle forze dell’ordine. Un risultato cui si è giunti sia per la distanza temporale dal fatto dell’individuazione, sia per la mancata preliminare descrizione delle fattezze fisiche (leggi qui l’articolo).

Il blitz di ieri sera alla Torretta di Chiaia

Tornando al blitz di ieri sera in quella circostanza gli agenti hanno recuperato due pistole semiautomatiche 9×19 e 7,65 (quest’ultima con matricola abrasa) rifornite di cartucce e pronte all’uso contenute in un borsello. Gli investigatori sono sicuri che i tre fossero pronti a compiere un raid armato anche in considerazione del clima di tensione che da tempo si respira in zona dove proprio l’abitazione di Frizziero junior è stata obiettivo di una stesa qualche mese fa. Tensioni riconducibili, secondo le ultime informative, alla recente scarcerazione di un ras vicino al clan Strazzullo, scarcerazione coincisa con una serie di agguati e stese tra cui quella a novembre contro Massimo Laviano ‘Terremoto’ e quella appunto contro l’abitazione di Frizziero. Secondo le recenti informative gli Strazzullo, ritornati prepotentemente in auge sulla scena, potrebbero avvalersi dell’appoggio dell’Alleanza di Secondigliano grazie anche ad un legame di parentela con un ras dell’area nord. Il blitz di ieri sera resta comunque un risultato preziosissimo per prevenire nuove fibrillazioni nella zona.

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