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Svuotamento dei Campi Flegrei, De Luca: “Potremmo ripopolare le aree interne”

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La crescente attività sismica dei Campi Flegrei continua a preoccupare la popolazione locale, in particolare i residenti delle zone più esposte come il quartiere napoletano di Bagnoli.

Il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, è intervenuto sulla questione proponendo un piano ambizioso e articolato per fronteggiare un’eventuale emergenza, che potrebbe coinvolgere migliaia di persone.

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Campi Flegrei, l’appello ai Comuni di Vincenzo De Luca: censire chi intende lasciare le zone a rischio

Durante un intervento pubblico, Vincenzo De Luca ha sottolineato l’importanza di avviare quanto prima un censimento da parte dei Comuni interessati. “A questo punto i Comuni devono fare un censimento attento degli orientamenti delle popolazioni che sono interessate più direttamente all’allontanamento“, ha dichiarato.

L’obiettivo è capire con precisione quante persone intendano lasciare le aree a rischio e stabilire un quadro chiaro su cui poter pianificare eventuali operazioni di evacuazione.

Tra le proposte avanzate dal governatore, spicca l’idea di riqualificare e ripopolare le aree interne della Campania, molte delle quali ormai quasi completamente abbandonate a causa dello spopolamento progressivo degli ultimi decenni.

Abbiamo aree interne che vengono quasi allo spopolamento. Possiamo vedere di fare delle cose“, ha spiegato, suggerendo che tali zone potrebbero diventare una risorsa per ospitare gli sfollati dei Campi Flegrei, garantendo loro una sistemazione dignitosa e a lungo termine.

La richiesta di aiuto all’Europa

Il governatore ha ammesso la complessità di un progetto simile, in quanto un’evacuazione di massa dalle aree flegree non può essere affrontata solo con risorse locali o nazionali, ma richiede il coinvolgimento dell’Europa. “Se parliamo di evacuazione di migliaia di persone, cominciamo davvero a entrare su una materia che richiederà l’impegno straordinario, non solo dell’Italia, ma anche dell’Europa”, ha affermato.

Per De Luca, l’intervento europeo non è una scelta ma una necessità. Il governatore ha chiarito che la regione non dispone delle risorse necessarie per gestire autonomamente un’eventuale evacuazione di massa. Di fronte a uno scenario potenzialmente catastrofico, l’Europa deve intervenire per garantire sostegno economico, logistico e operativo.

Nel frattempo, cresce l’inquietudine tra i residenti dei Campi Flegrei. Molti temono che, senza un’azione rapida e coordinata, si possa arrivare impreparati a un’eventuale crisi. L’idea di trasferirsi divide l’opinione pubblica: per alcuni è un’opportunità da sfruttare, per altri una prospettiva difficile da accettare.

 

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