Corteo non autorizzato nel centro di Napoli da parte di un gruppo di disoccupati.
A scatenare la protesta sarebbe stata la difficoltà di accedere alla piattaforma del click day che determina la graduatoria per l’erogazione di contributi e incentivi. Poco fa si sono verificati scontri con le forze dell’ordine davanti all’ingresso del porto.
In piazza sono scesi gli attivisti del Movimento di lotta Disoccupati 7 novembre e del cantiere 167 Scampia.
“Oggi abbiamo dato appuntamento a Piazza Plebiscito fuori della Prefettura di Napoli, per far espletare a tutti i disoccupati e le disoccupate, nella massima trasparenza, la procedura del click per accedere al progetto conquistato con 10 anni di dura lotta. Abbiamo dato appuntamento davanti alla prefettura anche perchè non ci fidavamo, visti i movimenti preoccupanti già registrati nel corso della notte sulla piattaforma”. Lo sostengono, sui social, il Movimento Disoccupati 7 novembre e Movimento Disoccupati di Scampia Cantiere 167. “Alle ore 09.02, con l’apertura del link alle ore 09.00, la piattaforma risulta bloccata e nessuno dei disoccupati è entrato. Alla fine del corteo sono stati eseguiti 3 arresti, che subiranno domani un processo per direttissima.
Ed anche dopo è stato per tutti non consentito l’accesso. Si tratta – continuano – di un precedente di una gravità assoluta. Dopo anni di battaglie, lotte, manifestazioni e sacrifici per riempire i vuoti lasciati dalle istituzioni e per restituire dignità attraverso il lavoro a migliaia di famiglie in tantissimi oggi si ritrovano fuori dai giochi, senza una risposta se non quella di un gelido link che ci comunica che siamo punto e a capo”. “Non possiamo – concludono – che continuare la nostra lotta con ancora più determinazione e coraggio”.
La risposta dei disoccupati
Dopo 10 anni di lotte, incontri, tavoli istituzionali, la procedura costruita dalle istituzioni è totalmente crashata con bug iniziali, accessi effettua da terzi, log-in bloccati. Tutto il movimento si era riunito nelle prime ore della giornata a piazza del Plebiscito proprio per garantire la più ampia trasparenza sulle pratiche in corso. Solo dopo ore una parte degli iscritti alle platee storiche è riuscito ad accedere, rientrando di un criterio di “temporalità” che deciderà l’esito positivo o meno della propria candidatura.
Un vero e proprio meccanismo di tortura istituzionale che decreterà il futuro di disoccupati storici in lotta da 10 anni sulla base della fortuna ad aver avuto accesso ad una piattaforma partita con enormi irregolarità. Lo stesso consiglio comunale del comune di Napoli, interrotto la mattina stessa della procedura, ha denunciato le assurde irregolarità della piattaforma.
La rabbia dei disoccupati è subito esplosa: dopo anni di assicurazioni istituzionali nuovamente ci si prende gioco del futuro della vita di centinaia di persone dei quartieri popolari della città
Le forze dell’ordine hanno caricato la manifestazione spontanea con una decina di feriti e con 3 arresti tra gli aderenti alle platee, che subiranno domani un processo per direttissima.
Un’azione di una gravità enorme, che si somma alla procedura farsa per i disoccupati, che secondo le istituzioni devono pagare in tutti i modi la possibilità di accedere al lavoro fuori dai meccanismi clientelari e affaristici che dominano la città
La lotta dei disoccupati e delle disoccupate è la lotta di tutta la città di Napoli. Per questo domattina saremo di fronte la Questura, dalle ore 9.30, per una manifestaz


