Napoli-Sampdoria è stata una partita ricca di emozioni, fuori e dentro al campo. Fabio Quagliarella, natio di Castellammare di Stabia e da sempre legato ai colori azzurri, è stato omaggiato con uno striscione in Curva A. “Di Partenope figlio orgoglioso, dal passato beffardo al presente glorioso, sulla nostra maglia il tuo sudore impregnato, dalla tua gente non sarai mai dimenticato” le parole apparse sul mega striscione. Al momento dell’ingresso in campo, poi, gli è stato consegnata tra gli applausi una targa da parte dei tifosi che l’ha fatto commuovere.
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È stato l’architetto della fantastica stagione del Napoli, coronato con uno scudetto all’inizio insperato, poi pian piano coccolato e infine alzato al cielo. Quella contro la Sampdoria è stata l’ultima partita di Luciano Spalletti. Lo ha confermato ai microfoni di Dazn commentando una stagione storica. “Non si fanno i ripensamenti. Io devo essere fedele a me stesso. La decisione ormai l’ho presa. Farò sempre il tifo per il Napoli e non guferò“ dice sorridendo.
Al tecnico del Napoli hanno chiesto anche se avesse voglia di dare consigli al futuro allenatore, ma Spalletti ha glissato così: “Consigli ad un collega diventa difficile perché ognuno vede il calcio a modo proprio. Gli direi di fidarsi di questi ragazzi”.