“Triste e fragile, determinata e svogliata, viva e sola”: Parthenope, come la città di cui porta il nome, è una giovane donna dall’incredibile bellezza e dalla risposta pronta. Tra luci e ombre, mare e folklore, erotismo ed esoterismo, camorra e religione, Paolo Sorrentino si serve dell’epopea personale e giovanile della sua eroina per restituirci in maniera commovente una vera e propria ode alla sua città.
Napoli accoglie ‘Parthenope’ a braccia aperte
Un “viaggio epico” che si compie stando fermi, perché “Napoli è una città che ti permette di viaggiare stando fermi“. E’ con queste parole che il regista presenta ‘Parthenope‘ alla sala gremita del cinema Modernissimo, in occasione di una delle proiezioni notturne in anteprima. “Un film epico che si concerta su sentimenti adesso inattuali: libertà, spontaneità, erotismo, seduzione. Racconta di come una donna degli anni 50 può trascorrere una vita libera, spontanea e disinvolta, perché cresciuta in una città come Napoli che è libera e spontanea. Una città che non giudica mai“.
In sala insieme al regista anche Peppe Lanzetta, che prende parte alla pellicola nei panni di un ambiguo vescovo. L’attore presenta il film come “un’opera mondo, che va vista più volte” e aggiunge: “Paolo mi ha regalato una grande opportunità. E mi emoziona presentarlo qui nel cinema della città bene, dove mi intrufolavo da ragazzo venendo dalle periferie: è un dato politicamente importante, lui ha permesso che certi sogni diventassero realtà. Io avevo un conto in sospeso con Napoli e Sorrentino me lo ha fatto risolvere. In questo film mette insieme varie anime di Napoli, è epico e postmoderno“.
Dopo una prima tappa al Filangieri a Chiaia, il secondo bagno di folla notturno è al Modernissimo: “Questo è il cinema che frequentavo da ragazzo – racconta Sorrentino accolto da una atmosfera calda e tantissimi giovani – è un luogo legato all’inizio della mia carriera, 30 anni fa, un cinema che definisco ‘aperto‘”.
Un cast eclettico
A dare voce e corpo alla sirena protagonista di Sorrentino è Celeste Dalla Porta, al suo esordio cinematografico. Affiancata dagli altrettanto giovani Daniele Rienzo e Dario Aita, nei panni rispettivamente di Raimondo e Sandrino. Ad accompagnare Parthenope nel suo viaggio, ad ogni modo, troviamo anche molti volti noti: primo fra tutti, in uno dei ruoli più riusciti, Silvio Orlando, nei panni del severissimo professor Marotta. Da ricordare anche la star internazionale Gary Oldman, che interpreta John Cheever, un anziano scrittore alcolizzato.
Fanno capolino nel corso delle vicende attori e attrici del panorama italiano: Luisa Ranieri, Peppe Lanzetta, Isabella Ferrari, Biagio Izzo, Marlon Joubert. Da non dimenticare, infine, un’emozionante Stefania Sandrelli, che presta il volto alla protagonista ormai settantenne.