Un finto incidente stradale e un falso maresciallo al centro di una truffa messa a segno ai danni di un’anziana ad Enna. I carabinieri, coordinati dalla Procura ennese, hanno arrestato Ivan Rendola, 31enne di Giugliano, e Gianfranco Suppressa, 45enne di Pomigliano d’Arco.
I fatti risalgono allo scorso maggio quando i due, con il trucco illecito dell’incidente stradale provocato dal figlio della pensionata e in cui sarebbe rimasta ferita una donna incinta, sono riusciti a farsi consegnare soldi e gioielli.
In particolare, l’anziana era stata raggiunta telefonicamente da uno dei truffatori, che, fingendosi un maresciallo dei carabinieri, le aveva proposto di preparare alcune migliaia di euro per consentire al figlio, nel frattempo arrestato, di tornare libero. Successivamente confermata da altri due complici, un finto avvocato e un finto colonnello. L’anziana in forte stato d’ansia aveva consegnato così a un altro falso carabiniere che si era presentato a casa del denaro e dei gioielli nel frattempo recuperati.
I controlli sulle banche dati
Le indagini, anche grazie all’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, del traffico telefonico e alla verifica delle banche dati in uso alle forze di polizia hanno permesso ai carabinieri del reparto Operativo di Enna di risalire al 31enne e al 45enne, per i quali sono così scattate le manette.
I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Enna, invece, hanno fermato un 28nne campano trovato con documenti falsi e un gran quantitativo di gioielli, di cui non ha saputo giustificare la provenienza. Le successive indagini hanno permesso di accertare che l’uomo, con la complicità di altri complici, aveva truffato un’ottantenne residente ad Acireale inscenando anche in questo caso un finto incidente stradale con il falso carabiniere. Dopo i necessari accertamenti, i monili sono stati restituiti all’anziana.