Il trottatore più forte di tutti i tempi; in tanti avrebbero pagato per ottenere uno degli eredi del cavallo vincente, non sono pochi infatti quelli che hanno dato cifre considerevoli per uno dei suoi figli. Ad oggi però la legittimità degli eredi sembra scomparire aprendo un’inchiesta sui “finti eredi” di Varenne.
Varenne – ‘Il Capitano’
Era stato soprannominato ‘Capitano‘ il cavallo divenuto leggenda per le sue vittorie e che ora ha 29 anni. E’ finito in un’inchiesta della procura di Torino, che ha indagato per truffa aggravata due imprenditori, Valter Ferrero, amministratore unico della Varenne Forever, e Salvatore Roberto Brischetto dell’allevamento Il Grifone di Vigone, nel Torinese, dov’era ospitato il campione.
Secondo la pm Giulia Rizzo i due imprenditori avrebbero estromesso dalla commercializzazione del seme i veri proprietari del cavallo, stipulando personalmente i contratti di vendita con gli allevatori interessati ad avere dei figli di Varenne.
Le accuse dei legittimi proprietari
La pm Rizzo ha preso in mano un fascicolo aperto cinque anni fa, quando la Varienne Futurity, società napoletana proprietaria del cavallo, nel 2019 aveva presentato un esposto sulle presunte irregolarità, in quanto il seme era stato venduto senza il loro permesso. Un giro d’affari quantificato in circa duecentomila euro, che, secondo l’accusa sarebbero stati intascati dai due indagati. Sarebbero migliaia i puledri nati in Italia e all’estero, che però non sono stati riconosciuti come figli di Varenne dai proprietari del campione.
Nell’avviso di conclusione delle indagini la pm sostiene che gli indagati vendevano il seme “proponendosi come proprietari dello stallone” e stipulando personalmente i contratti di vendita con gli allevatori interessati ad avere degli eredi del Capitano. La querela della Varenne Futurity era stata presentata per appropriazione indebita. Due magistrati in precedenza avevano chiesto l’archiviazione, che però era stata respinta.