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“Tu qui non fai riprese”, lo youtuber Cicalone picchiato alla stazione di Napoli

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Lo youtuber romano Simone Cicalone è stato vittima di un’aggressione nei pressi della stazione centrale di Napoli, mentre si trovava sul posto per realizzare un video per i suoi canali social. Cicalone, noto per i suoi contenuti dedicati alla lotta contro i borseggiatori nelle metropolitane, è stato avvicinato da due uomini prima ancora di iniziare le riprese.

Secondo quanto raccontato dallo stesso youtuber e riportato anche dal deputato Francesco Emilio Borrelli, uno dei due aggressori si sarebbe avvicinato gridando: “Qui oggi non fai nessuna ripresa”, per poi passare ai fatti, aggredendo Cicalone con un oggetto di legno. Il videomaker ha cercato di difendersi utilizzando spray al peperoncino.

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Durante l’episodio è stata aggredita anche la sua cameraman, colpita con un calcio. Nel tentativo di proteggerla, Cicalone ha subito ulteriori colpi al volto e al braccio. L’intervento tempestivo di una pattuglia dell’esercito ha permesso di fermare uno degli aggressori, poi consegnato alla polizia.

La testimonianza

“Dopo qualche istante è arrivato un ragazzo africano che ci ha intimato di non fare le riprese nella zona. Ho cercato di spiegargli che avremmo girato ugualmente il video e che le registrazioni sono perfettamente legali in un luogo pubblico e così lui ha iniziato a chiamare una persona al cellulare”. Poco dopo, “è arrivato un altro ragazzo africano più grosso del precedente, aveva un cappellino e una maglietta mimetica. A differenza del primo ragazzo non ha voluto sentire ragioni e ha colpito Evelina (la videomaker ndr) con un calcio, facendo cadere la telecamera e cercando di appropriarsene” spiega Cicalone.

Cicalone ha poi spiegato che “per evitare che l’aggressore si impossessasse della telecamera, mi sono frapposto fra lui ed Evelina, mentre lei la recuperava da terra”. In seguito, “il ragazzo ha preso un bastone ed ha iniziato a colpirmi ripetutamente sul braccio mentre cercavo di attutire le percosse. Così ho tirato fuori lo spray al peperoncino e l’ho spruzzato in aria per farlo allontanare”. “Dopo la colluttazione – conclude Cicalone –  l’assalitore ha provato a nascondersi tra i suoi amici presenti nell’area ma è arrivato l’esercito che l’ha identificato su mia indicazione. Poi è arrivata la polizia che ha provvisto a fermarlo mentre noi abbiamo fatto le relative denunce alla Polfer della stazione centrale“.

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