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venerdì, Aprile 19, 2024
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Turista violentata, la figlia scagiona il branco di Sorrento: «La verità è questa»

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“Nessuno stupro, la signora era consenziente”. Così si sono difesi i ragazzi accusati di aver drogato e seviziato una turista inglese all’hotel Alimuri a Meta di Sorrento. Fabio De Virgilio, Antonino Miniero, Gennaro Davide Gargiulo, Raffaele Regio e Francesco Ciro D’Antonio hanno risposto al giudice, rigettando ogni accuse tutti i componenti del gruppo finiti sotto inchiesta. Sono in carcere con la gravissime accusa di violenza sessuale di gruppo ai danni di una turista inglese.Tutti hanno fornito chiarimenti sulla notte tra il 6 e il 7 ottobre 2016, quando una 50enne inglese sarebbe stata prima narcotizzata con droga sciolta in un drink e poi stuprata.

IL RACCONTO E LA DIFESA

Secondo i ragazzi, dunque, la donna sarebbe stata consenziente. Il barman ha dichiarato che il rapporto sarebbe durato «circa dieci minuti» e si sarebbe svolto «senza alcuna violenza». Gli indagati hanno riferito che la vittima avrebbe mostrato interesse per Miniero, corteggiandolo per tutta la serata. Il 34enne barman si sarebbe limitato ad abbracciarla scherzosamente e non avrebbe mai avuto un rapporto sessuale con lei. I difensori dei ragazzi accusati sono pronti a dare battaglia perchè sostengono in primo luogo che non vi è alcuna prova che la donna sia stata drogata. In aiuto degli
arrestati c’è un verbale che la figlia della donna ha sottoscritto alla polizia di Kent in Inghilterra e che non compare nell’ordinanza cautelare della gip del
tribunale di Torre Annunziata. La ragazza, come riporta Il Mattino, ha riferito di aver cenato, la sera del 6 ottobre 2016, nel ristorante dell’hotel insieme alla madre con la
quale avrebbe condiviso una bottiglia di rosato. Per quanto ubriaca, la figlia della vittima si sarebbe sottratta alle avances di un barista dichiarandosi fidanzata, dopodiché avrebbe vomitato nel bagno di fronte alla spa dell’albergo. “Mia madre è venuta a vedere come stavo ha raccontato la ragazza e mi ha detto di andare in camera mia”. la difesa dei ragazzi
sostiene: ‘Perché la vittima ha suggerito alla figlia di tornare nella stanza senza seguirla?

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L’INTERROGATORIO

Dunque secondo gli indagati la donna avrebbe fatto volontariamente sesso col solo De Virgilio. Quanto alla droga, nessuno degli ex dipendenti dell’hotel Alimuri, messi sotto inchiesta dalla Procura di Torre Annunziata, ha saputo indicarne la provenienza. Tanto più che nemmeno nelle intercettazioni effettuate dagli investigatori e nella chat alla quale hanno partecipato alcuni indagati si fa riferimento agli stupefacenti. Eppure gli esami condotti su capelli e urine della vittima hanno dimostrato l’assunzione della cosiddetta «droga da stupro» da parte sua, in un periodo che coincide con quello del soggiorno a Meta.

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