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venerdì, Giugno 21, 2024
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Uccide una sosia trovata su Instagram per inscenare la propria morte: voleva fuggire dai genitori

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In Germania una donna tedesco-irachena 23enne è stata accusata di omicidio e rischia l’ergastolo. Avrebbe, infatti, ucciso un’altra donna che le assomigliava come una goccia d’acqua. Secondo gli inquirenti, Shahraban K. avrebbe cercato per settimane la sua sosia su Instagram, per poi attirarla in una trappola e assassinarla. Sfigurandola, in modo da fingere la propria morte.

Secondo il quotidiano tedesco Bild, voleva in tal modo sottrarsi alla tutela dei suoi genitori, i rapporti con i quali sono a dir poco pessimi. La vicenda è iniziata il 16 agosto 2022. Quel giorno, in un’auto parcheggiata nella cittadina bavarese di Ingolstadt, è stato ritrovato il corpo senza vita di una giovane donna con il volto sfigurato. Il corpo della vittima, inizialmente identificato come quello di Shahraban K., è stato scoperto dai suoi stessi genitori. Tuttavia, già il giorno dopo il ritrovamento, durante l’autopsia, sono cominciati a serpeggiare i primi dubbi, confermati successivamente dall’esame del Dna.

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La vicenda di Shahraban: uccide la sosia per inscenare la propria morte

La vittima non era Shahraban ma Khadidja, una fashion blogger di origine algerina residente nello Stato del Baden-Wurttemberg. Quello che ha colpito gli inquirenti è che la vittima avesse la stessa età di Shahraban K. e che fosse praticamente una sua sosia. A quel punto il caso ha tenuto occupata la polizia tedesca per mesi. Shahraban avrebbe creato falsi account Instagram e cercato per settimane di organizzare incontri con donne che le assomigliavano. Alla fine ha trovato la blogger: come lei, Khadidja aveva lunghi capelli scuri, la pelle ambrata, la bocca carnosa. Shahraban e il suo fidanzato kosovaro, Sheqir K, 24enne, l’hanno contattata fingendo di voler acquistare prodotti cosmetici e poi sono andati a prenderla.

L’hanno caricata in auto ma a un certo punto si sono fermati in una foresta. Hanno fatto scendere la vittima e l’hanno aggredita, pugnalandola più di 50 volte, sfregiandole il volto. Shahraban aveva detto alla famiglia che sarebbe andata a Ingolstadt per incontrare il suo ex marito. E, quando non è tornata, i suoi genitori sono andati a cercarla lì, dove hanno trovato la sua Mercedes vicino al Danubio. Sul sedile posteriore c’era il corpo di una giovane donna dai capelli scuri che era stata brutalmente assassinata e i due hanno creduto si trattasse della figlia. Ma l’inganno è durato poco. Perché l’autopsia ha rivelato la vera identità del cadavere.

L’auto è stata scoperta non lontano dall’appartamento di Sheqir K. e la vera identità della vittima scoperta ad agosto. Un portavoce della polizia ha detto che l’omicidio è stato compiuto per ‘futili motivi’, probabilmente il desiderio della ragazza di nascondersi dalla famiglia: “Non ci capita tutti i giorni un caso del genere, soprattutto con una svolta così spettacolare“. Nei giorni scorsi, è stato confermato il fermo per la coppia di assassini.

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