Hanno evitato l’ergastolo per l’omicidio di Patrizio Serrao,uomo del clan Lo Russo ucciso a Melito, in via Umbria, l’11 gennaio del 2012. Ucciso perchè voleva abbandonare il suo clan per ritagliarsi uno spazio nella galassia scissionista, da qui la decisione di trasferirsi a Melito. I due, Luciano Pompeo e Salvatore Silvestri (difesi dall’avvocato Domenico Dello Iacono) avevano ammesso i rispettivi addebiti. Per loro ieri è arrivata la sentenza di primo grado: i due sono stati condannati a venti anni di reclusione (a differenza del carcere a vita invocato dal pubblico ministero). Nell’ambito dello stesso processo, il gip ha invece sentenziato 18 anni di carcere ad Antonio De Simini e
12 ad Antonio Lo Russo, entrambi collaboratori di giustizia con il secondo che aveva fatto luce sul movente dell’agguato risalente all’epoca in cui era reggente del clan.
Ucciso per aver lasciato il clan Lo Russo, due ras dei ‘capitoni’ evitano l’ergastolo
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