giovedì, Luglio 31, 2025
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Vandali nella notte, raid all’Istituto “Karol Wojtyla” di Arzano

Nella notte tra martedì 27 e mercoledì 28 maggio, un grave episodio di vandalismo ha colpito il plesso di via Salvemini dell’Istituto Comprensivo “Karol Wojtyla” di Arzano. Ignoti si sono introdotti all’interno dell’edificio scolastico, causando danni significativi ai locali della presidenza, della segreteria e ad alcune aule. Sebbene non siano stati registrati furti, è in corso un inventario completo da parte del personale scolastico per accertare l’entità del danno.

Le forze dell’ordine, intervenute prontamente sul posto, hanno avviato immediatamente le indagini per individuare i responsabili di quello che è stato definito un gesto vile e inaccettabile. L’episodio ha profondamente scosso l’intera comunità cittadina, colpendo uno dei luoghi simbolo della formazione e della convivenza civile.

Presente fin dalle prime luci dell’alba, la sindaca di Arzano, Cinzia Aruta, ha voluto manifestare personalmente la sua vicinanza al personale scolastico e agli studenti: «Colpire una scuola significa colpire il cuore stesso della nostra città. È un’offesa a tutta la comunità e, per quanto possa trattarsi di un atto isolato, nessun gesto del genere resterà impunito. La scuola è un bene comune e va difesa con determinazione e responsabilità».

Accanto alla prima cittadina anche l’assessora all’Istruzione, Chiara Guida, che ha sottolineato la necessità di una risposta non solo repressiva ma anche educativa: «Non può essere liquidato come una bravata: è una ferita profonda, che ci interroga come istituzioni e come adulti. Dobbiamo accompagnare l’azione della giustizia con un impegno quotidiano verso i giovani, perché riconoscano nella scuola un luogo da rispettare, che li accoglie e li forma».

L’Amministrazione comunale ha espresso piena solidarietà alla dirigente scolastica, professoressa Maria Raspaolo, ai docenti, al personale ATA, agli studenti e alle loro famiglie. «La scuola non si ferma – si legge in una nota del Comune – e nemmeno la comunità che la circonda».

Mentre proseguono le indagini, dal mondo associativo e cittadino arrivano messaggi di vicinanza e proposte concrete per sostenere l’Istituto “Karol Wojtyla”. Si profila una mobilitazione collettiva per il ripristino dei locali danneggiati, segno evidente che ad Arzano, di fronte alla violenza e alla distruzione, prevale il senso di unità, partecipazione e responsabilità civile.