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giovedì, Aprile 25, 2024
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Tangente da 30mila euro a Napoli per un posto da vigile urbano: IL VIDEO

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Trentamila euro per indossare la divisa di vigile urbano e garantirsi un posto fisso pressoché intoccabile. Un dare e avere che ha però dovuto fare i conti con la voglia di giustizia del giovane senza lavoro. Questi, aspirante, agente di polizia municipale, ha filmato tutto, incastrando l’uomo che ha intascato la tangente ed anche ‘l’amico’ che aveva fatto da tramite.  Una triste storia illustrata magistralmente da Leandro Del Gaudio sulle pagine de Il Mattino che ha portato a galla una realtà nota a tanti ma mai così evidentemente dimostrata. vigile

Il video parla chiaro, i tre uomini si trovano all’interno di un’abitazione, probabilmente quella dell’aspirante vigile e sono seduti intorno ad un tavolo in quella che pare essere la zona pranzo della casa. La telecamera sapientemente occultata dal padrone di casa riprende l’intera scena. Quello più giovane apre una busta bianca e posa i soldi sul tavolo; mentre quello più anziano li conta e se li mette in tasca; l’altro ragazzo sta a guardare, come se fosse una sorta di tramite tra chi paga e chi riceve.

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clicca qui per guardare il video della truffa vigile

Una chiacchierata veloce, intervallata da un sorso d’acqua e mezzo bicchiere di succo, che entra subito nel vivo.

Si parla di concorso, di esami truccati, di un metodo consolidato, che spinge l’uomo brizzolato (sedicente agente della Municipale) a dire: «Fanno tutti così. Una volta, negli anni Ottanta, ai miei tempi, c’erano i partiti politici, si entrava con la raccomandazione politica; dopo di noi, invece, si è cominciato a pagare, senza soldi non si entra». Una vera e propria spiegazioni di come devono andare le cose al sud per trovare una sistemazione, anche se i fatti e la denuncia dimostreranno l’infruttuosità della mazzetta. «Ho la sensazione di essere stato truffato, dopo aver dato i soldi, quell’uomo che mi era stato portato da una persona che ritenevo essere amica, è letteralmente sparito». Le parole del giovane colpito nelle tasche e nel sogno di essersi assicurato un posto di lavoro.

La denuncia, che risale al settembre del 2018, spiega i dettagli di quella che è tattu gli effetti una truffa. L’accordo era di 30mila euro per un posto nel corpo di polizia municipale, grazie ai millantati buoni contatti del presunto vigile con alcuni esponenti della commissione di esame, con un pagamento in due tranche: diecimila euro subito e 20mila in un secondo momento.

Sarà ora la magistratura a fare luce su questa vicenda che getta nuove ombre su un mondo, come quello dei concorsi, che risulta essere sempre più attenzionato.

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