Antonio Conte ha preso una decisione netta in vista della sfida contro il Cagliari: il Napoli andrà in ritiro da domani sera. Una scelta insolita, soprattutto per una gara casalinga al Maradona in notturna. Ma Conte non lascia nulla al caso. Vuole la squadra con sé, isolata dal rumore esterno, pronta ad ascoltare ogni parola, ogni indicazione. Nessuna punizione, nessuna condanna. Solo concentrazione massima. Lo riporta Il Mattino.
La scelta del ritiro rappresenta anche un segnale chiaro: vietato pensare ai festeggiamenti. Niente champagne, niente tricolore, almeno per ora. Conte chiede silenzio e disciplina. Per 24 ore, il Napoli sarà blindato. L’arrivo nella struttura è previsto per le 19. Poi, il giorno successivo, allenamento e partenza per lo stadio alla stessa ora, seguendo il consueto percorso verso Fuorigrotta. Ad accompagnare il pullman, come sempre, ci sarà la passione della gente: tifosi pronti ad affollare le rampe dell’Accademia Aeronautica, via Terracina e i dintorni della Curva B.
La squadra ha accolto con entusiasmo la decisione di trascorrere insieme l’ultima notte prima della grande sfida. Per molti, sarà una notte insonne, carica di tensione e aspettative.
Il ritiro
La sede del ritiro sarà l’hotel “Gli Dei”, elegante struttura affacciata sulla Solfatara e sul golfo di Pozzuoli. Per ospitare il Napoli, l’albergo ha dovuto riorganizzare le prenotazioni, garantendo al club l’esclusiva. Conte, per l’occasione, vestirà i panni del sergente di ferro. Vuole tenere il gruppo lontano dai clamori della festa, da un entusiasmo che ritiene prematuro. Il tecnico teme il Cagliari, considera la sfida una potenziale trappola e pretende massima attenzione.
Non è previsto l’arrivo del presidente De Laurentiis nel ritiro: una scelta dettata dalla scaramanzia. Non c’è mai andato, e anche stavolta preferisce restare lontano. Saranno presenti invece il figlio Edoardo e i membri dello staff. Per Conte, è l’ultima clausura stagionale: rigorosa, silenziosa, ma a quattro stelle.