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Villaricca, aumenta il costo della mensa scolastica: protesta delle mamme

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C’è aria di protesta nelle scuole d’infanzia a Villaricca. Dal 3 marzo le famiglie degli alunni non residenti in città si sono viste obbligate a pagare un costo raddoppiato della retta giornaliera della refezione scolastica. Nell’avviso pubblicato dal Comune si legge che, “stante la mancata sottoscrizione della Convenzione dei Comuni di residenza, a partire dal 3 marzo, i genitori dovranno sostenere l’intero costo del pasto, pari ad euro 3,80 al giorno“. Una situazione alquanto difficile da sostenere per le famiglie dei comuni di Giugliano, Qualiano e Caserta che hanno iscritto i propri figli nelle scuole di Villaricca, come la Gianni Rodari.

Mancata Convenzione per la refezione scolastica a Villaricca

Inizialmente il servizio mensa prevedeva un pasto dal costo di euro 1,80 per chiunque ne usufruisse. Oggi, invece, il costo mensile della refezione scolastica è pari circa a 90 euro, importo naturalmente da moltiplicare per chi ha più figli. Costi sopraelevati per quelle famiglie che hanno scelto di iscrivere i propri figli in scuole statali proprio per le agevolazioni economiche, rinunciando ai molteplici vantaggi che offrono gli istituti privati. Di certo la decisione del Comune di Villaricca potrebbe incidere sul numero di iscritti alle scuole dell’infanzia del territorio per l’anno prossimo. Molte famiglie potrebbero infatti  iscrivere i propri figli altrove per evitare l’aggravio sul bilancio familiare.

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La protesta prevista venerdì 7 marzo

Venerdì i genitori potrebbero mettere in campo protesta per far sentire più forte la propria voce. Non sono ancora chiare le motivazioni che hanno spinto i comuni a non chiudere una nuova Convezione per il Servizio Refezione scolastica, ma si spera di trovare una soluzione. La divisione tra bambini residenti che mangiano con euro 1,80 e bambini non residenti con euro 3,80 è insostenibile.

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