Il quartiere Vomero continua a essere orfano di uno dei suoi principali presìdi culturali: la biblioteca comunale “Benedetto Croce”.
La biblioteca chiusa da anni
Chiusa da oltre cinque anni, la biblioteca non è ancora tornata accessibile al pubblico. La struttura, un tempo situata al piano terra del polifunzionale di via Morghen 84, è stata trasferita nel 2008 nei locali interrati dell’edificio scolastico Vanvitelli in via De Mura, dove però l’attività si è interrotta definitivamente con l’inizio della pandemia.
Nonostante la recente liberazione degli storici locali di via Morghen – di proprietà comunale e occupati dal 2009 da una fondazione – nessun passo concreto è stato compiuto per riportare la biblioteca nella sede originaria. Gli spazi risultano tuttora inutilizzati e chiusi, mentre il patrimonio librario resta custodito in ambienti sotterranei, umidi e privi di luce, sollevando forti preoccupazioni sullo stato di conservazione dei volumi.
Il quartiere, che conta circa 50mila residenti, soffre da anni un progressivo impoverimento culturale: alla chiusura della biblioteca si è infatti aggiunta la scomparsa di storiche librerie come Guida e Loffredo, oltre alla dismissione di diverse sale cinematografiche. In un contesto urbano che necessita di luoghi di aggregazione e promozione culturale, la riapertura della biblioteca rappresenterebbe non solo un recupero di memoria storica, ma anche una risposta concreta al bisogno di spazi pubblici destinati alla lettura, allo studio e all’incontro.
Gli appelli sui social
“È un bene se riaprono la biblioteca, così anche la zona tornerà come un tempo. Piena di giovani e di libri”, dichiara così un commerciante della zona.
L’inerzia amministrativa suscita crescente malcontento tra i cittadini, molti dei quali erano assidui frequentatori della struttura. Sui social si moltiplicano gli appelli, come quello di Gennaro Capodanno, per una riapertura rapida della “Benedetto Croce”, simbolo dell’identità culturale del Vomero.
Alla luce di quanto emerso, si sollecita un intervento deciso da parte dell’amministrazione comunale, in particolare del sindaco Gaetano Manfredi, affinché venga restituita al quartiere una risorsa fondamentale per la crescita culturale e sociale, con la ricollocazione della biblioteca nei locali ritenuti più idonei, quelli del polifunzionale di via Morghen.