NO-GLOBAL TRA I MANIFESTANTI

Continuano gli scontri tra forze dell’ordine (polizia e carabinieri) in assetto anti-sommossa e manifestanti. Durante l’ultimo scontro si sono registrati momenti di tensione. Un gruppo di no-global ha preso parte oggi pomeriggio alla protesta. L’atteggiamento “acceso” di quest’ultimi ha alzato il livello dello scontro. Le forze dell’ordine hanno utilizzato per la prima volta i manganelli. In tutto i manifestanti non superano le sessanta unità. Dalla riapertura del sito di stoccaggio sono passati circa 55 tir.

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Ore 13.00. Sale a 40 il numero di tir che da stamattina hanno scaricato ecoballe sulle piazzole di Taverna del Re. Polizia e circa una cinquantina di manifestanti si sono nuovamente scontrati, ma questa volta con una tattica diversa. Gli agenti di polizia spingono al centro creando rapidamente un varco, spostando i manifestanti ai lati. Una donna è rimasta ferita durante i tafferugli. Sul posto stanno per giungere i soccorsi. «Non è grave» hanno dichiarato i manifestanti, «ha ricevuto una botta in testa e ha perso i sensi, ma ora sta meglio».

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Ore 9.00. Si è tornati a scaricare a Taverna del Re. Stamattina all’alba circa venti tir sono entrati nell’impianto dopo che polizia e manifestanti si sono scontrati per l’ennesima volta. Il presidio alle 6 del mattino era composto da poco più di 20 manifestanti, un numero di persone veramente esiguo per pensare di riuscire a contrastare le forze dell’ordine.
La giornata di ieri è trascorsa all’insegna della preghiera e ha visto la presenza di molti manifestanti, tra i quali i rappresentanti della “Congrega di Maria Santissima della Pace” del santuario dell’Annunziata di Giugliano, che in mattinata hanno allestito una processione portando il vessillo della congregazione e il tipico medaglione dorato con la fascia verde. La polizia li ha scortati fino a circa cento metri verso le piramidi di ecoballe, poi hanno fatto marcia indietro e si sono riuniti in preghiera all’ingresso del viale di accesso al sito. Nel pomeriggio è stata la volta dei parroci che si sono avvicendati in momenti di preghiera che hanno coinvolto molti cittadini e gran parte dei manifestanti.
E’ giallo invece sulla carovana di tir che ieri mattina sostava nei pressi del Cdr di Giugliano, nel pomeriggio infatti non vi era più traccia dei mezzi che portavano il carico quotidiano di rifiuti. Dopo il contrordine di Pansa relativo alla riapertura del sito, il commissario straordinario avrebbe atteso un momento più favorevole per l’arrivo dei tir, considerata la scarsa presenza di forze dell’ordine, rispetto al numero elevato di manifestanti nella giornata di ieri.
Con la riapertura dell’impianto il Prefetto Pansa si è assunto l’onere, di coprire al più presto le ecoballe ed a regimentare le acque piovane, così come l’Asl aveva prescritto, ma nel contempo si è assunto anche la responsabilità di far fronte ai «rischi per la salute pubblica».
Mentre per le strade dei comuni di Qualiano, Giugliano e Villaricca, si ammassano i rifiuti, cittadini e istituzioni si preparano ad incontrare nuovamente il Prefetto Pansa alle 17 di stasera. Durante l’incontro il commissario straordinario per l’emergenza rifiuti in Campania, dovrebbe comunicare i siti alternativi, indicati dai presidenti di Provincia di tutta la Campania e la data di chiusura definitiva di Taverna del Re, ma non è certo l’ottimismo che prevale tra le parti in causa. Al momento gli unici siti attivi per la raccolta e il deposito dei rifiuti, in tutta la Campania sono: Serre e Taverna del Re. Sarebbe impensabile chiudere il sito di stoccaggio di ecoballe senza avere almeno a disposizione siti alternativi e considerato che Pansa resterà a gestire l’emergenza fino e non oltre il 31 dicembre prossimo, in molti non si aspettano buone notizie dopo l’incontro di stasera.