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Giugliano, bufera sull’appalto rifiuti

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di TONIA LIMATOLA



QUALIANO – Una gara di appalto per il servizio di nettezza urbana in modo da contenere i costi a carico dei cittadini. Lo chiedono i politici di Giugliano davanti all’ipotesi, avanzata dal commissario prefettizio Bruno Pezzuto durante un incontro con i segretari cittadini, di mettere al lavoro l’Asìa su indicazione della struttura governativa per l’emergenza rifiuti. A Giugliano temono l’arrivo di rincari che, a sentire i politici, deriverebbero dall’affidamento del servizio per licitazione privata e, quindi, senza mettere in concorrenza diverse ditte presenti sul mercato.
Preoccupazione espressa da tutte le forze politiche. Dopo gli uomini del centrosinistra e i presidenti di due circoscrizioni, infatti, adesso è la volta dei segretari cittadini dei partiti di centrodestra (Fi, An, Udc, Psi e Ft), firmatari di una lettera indirizzata al commissario Pezzuto attraverso la quale chiedono di «far espletare una regolare gara d’appalto che garantirebbe – scrivono – un sicuro risparmio economico, dovuto ad un eventuale ribasso, garantendo ovviamente la qualità del servizio». Proprio il futuro della gestione nu sarà il tema di un incontro, fissato nei prossimi giorni, tra il commissario del comune di Giugliano e i commissari governativi.
Dopo l’affidamento temporaneo si attendeva l’arrivo della società pubblica indicata dal commissariato di Governo per l’emergenza rifiuti, ma nel frattempo è arrivata una nuova disposizione regionale che cambia le cose, ripassando la palla ai comuni con più di 40mila abitanti. Cambiate le norme, si pone il problema del futuro. Dal centrosinistra chiedono, poi, che la gara venga assegnata per non più di due anni in modo da consentire la costituzione di una società mista e assorbire parte degli Lsu ancora precari al comune. Allo scopo, fanno presente i politici, ci sono delle vecchie delibere di consiglio comunale. Un occhio al risparmio e l’altro all’occupazione.
A Giugliano si fa avanti anche lo spettro dei disservizi sofferti a lungo. In quest’ultimo anno la situazione è migliorata e, salvo qualche eccezione, i cumuli che si accatastavano nelle vie cittadine sono solo un brutto ricordo. Così da più parti scrivono al commissario prefettizio per sapere cosa deciderà di fare sulla questione. Intanto un altro nodo da sciogliere è l’alto tasso di evasione per la tassa sulla spazzatura che, dicono al comune, sfiora il 50 per cento per le categorie professionali.






MATTINO – 22 gennaio 2003

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