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mercoledì, Giugno 26, 2024
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FUGA DI GAS, ESPLODE APPARTAMENTO: DUE FERITI

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dal nostro corrispondente a QUALIANO




Una probabile fuga di gas, due violente esplosioni, uno spaventoso incendio, un’abitazione distrutta e due famiglie rimaste senza casa. Si è sfiorata la tragedia ieri alle 12.45 in via Giuseppe Di Vittorio, nel vecchio quartiere popolare alla periferia di Qualiano. La proprietaria dell’appartamento, Paola Guarino, 57 anni, deve la vita alla prontezza di tre vicini di casa. Si è gettata dal terrazzo, avvolta dal fumo. I tre uomini l’hanno afferrata prima che raggiungesse il suolo.

L’incendio, divampato forse per una cucina a gas difettosa, è avvenuto al terzo piano dello stabile, lotto C.

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“Stavo cucinando – racconta, ancora spaventata, un’inquilina del primo piano – quando c’è stato il terribile botto. La casa ha tremato e sono corsa via”. “Sembrava fosse scoppiata una bomba” dicono alcuni ragazzini che erano in strada a quell’ora. E’ stato un attimo. Le fiamme. L’esplosione. Il fumo. La paura. Gli abitanti della vecchia palazzina sono fuggiti in strada, mentre piovevano vetri e calcinacci dall’appartamento in fiamme. Il quartiere popolare ha tremato. Si sono vissuti attimi di paura: molti sono scappati con il pigiama ancora addosso.

Sono accorsi vigili del fuoco, carabinieri, le autoambulanze del 118 e i vigili urbani. Scoppio e incendio hanno danneggiato lievemente anche l’appartamento di fronte. “Sembrava un inferno” raccontano i vicini. Le fiamme hanno sorpreso la signora Guarino mentre era in casa con un’altra inquilina, Liberata Sgariglia di 60 anni. Erano sole in quell’appartamento da 80 metri quadrati dove vivevano normalmente in sette (la famiglia di Domenico Ferraro e Paola Guarino, e quella della figlia Anna sposata, con una bimba di quindici mesi). Le due donne parlavano del più e del meno, quando è cominciato l’inferno. C’è stata la fuga di gas dalla cucina o da una stufa alimentata da gpl, poi l’esplosione. E le fiamme. Lingue di fuoco, dense cortine di fumo, una cascata di schegge di vetro e pezzi di intonaco. Fiamme pronte a insinuarsi dappertutto come serpenti tenaci e voraci. Dalla cucina al soggiorno, dalla camera da letto al bagno. E’ bastato poco perché l’incendio si espandesse. Il tetto ha preso fuoco, è bruciato come se fosse di cartone. Un fumo nero, acre e denso, da togliere il respiro, si è infilato, come un vento impetuoso, in ogni angolo dell’appartamento. Le due donne hanno cercato di fuggire, ma la porta di ingresso era sbarrata dalle fiamme. Allora hanno aperto la porta che dà sul terrazzo. Paola ha esitato un attimo, poi si è lanciata. L’hanno afferrata di sotto, dopo un volo di quasi venti metri. Liberata non ce l’ha fatta a gettarsi. Troppi quei metri, tanta la paura. E’ stata colta da un malore improvviso. Si è accasciata a terra, tra il fumo e le fiamme. A salvarla ci hanno pensato i vigili del fuoco, subito accorsi sul posto. I pompieri si sono fatti largo tra calcinacci e fuoco e hanno soccorso la donna: ricoverata San Giuliano di Giugliano è stata giudicata guaribile in otto giorni. Più gravi le condizioni di Paola, anch’ella trasportata al nosocomio di Giugliano. Cadendo, si è fratturata la gamba sinistra e la rotula: trenta i giorni di prognosi. Intossicati lievemente altre tre persone. “Nulla di grave” assicurano dal San Giuliano.

L’incendio è stato spento dai pompieri in meno di un’ora.

Ad accorrere sul luogo dell’incendio i carabinieri della Compagnia di Giugliano, diretti dal capitano Gianluca Trombetti e dal tenente Orazio Ianniello, e quelli della locale stazione, agli ordini del maresciallo Salvati. Sul posto anche gli uomini della polizia Municipale di Qualiano, coordinati dal comandante Angelo D’Onofrio. Insieme – carabinieri, vigili urbani e pompieri – hanno cercato qualche traccia che potesse fare luce sulla dinamica dell’incidente. Sembra escluso, comunque, che la fuga di gas provenisse da una condotta del metano. I tecnici della Napoletanagas – riferisce Claudio Urciuolo, addetto stampa dell’azienda che “copre” la fornitura del gas a Qualiano – hanno accertato l’integrità dell’impianto esterno e sospeso momentaneamente l’erogazione.


I vigili del fuoco hanno lavorato un bel pò di domare le fiamme: l’incendio è stato circoscritto al solo appartamento del terzo piano, completamente devastato. Poco dopo le 13.30, era tutto finito. Lievi i danni al resto dell’edificio, annerite le scale. In serata un nuovo sopralluogo ha interessato le abitazioni adiacenti per stabilire eventuali lesioni.

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