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giovedì, Marzo 28, 2024
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Alveo Camaldoli parte il recupero

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VILLARICCA – QUALIANO – Dopo vent’anni di attesa si risanano l’arteria e l’incrocio del rischio sull’alveo dei Camaldoli a Villaricca. Sono finalmente partiti gli attesi lavori di riqualificazione sui quasi due chilometri di corso Italia, al confine con Qualiano, lungo i quali negli ultimi anni si è sviluppato un popoloso rione di megacondomini, il quale si appresta ad ospitare numerosi altri insediamenti abitativi e commerciali. L’arteria, strategica per i collegamenti tra i comuni del Giuglianese, attraverso la circumvallazione esterna da un lato, e la provinciale Marano-Qualiano dall’altro, è da sempre insicura e accidentata, senza illuminazione e guard-rail, spesso allagata per le piogge. Negli anni le petizioni si sono sprecate. «Al buio e senza segnaletica – queste le ragioni dei residenti – La presenza del canale naturale è segnalata solo dagli imponenti pini mediterranei che non garantiscono la sicurezza di pedoni e automobilisti». E in effetti negli ultimi anni gli incidenti stradali non sono mancati, anche a causa dei pantani d’acqua. Vita dura anche per i pedoni ed i fedeli della comunità religiosa che si riunisce nella chiesa di «San Pasquale Baylon», diretta da padre Alfonso.
Ma adesso si volta pagina. Ruspe ed operai sono già al lavoro per realizzare marciapiedi e caditoie per raccogliere le acque piovane. Ma uno degli interventi più importanti è la realizzazione di barriere di protezione degli argini del canale. Con questo primo appalto verrà realizzato un muro di cemento armato dell’altezza di 50 centimetri, mentre successivamente si predisporrà anche l’installazione di grate di ferro. Interventi attesi da un ventennio. I tempi di consegna? «Un mese e mezzo», dicono al comune il direttore dei lavori, Antonio Palumbo, e l’assessore Cecere. Il progetto di riqualificazione del quartiere periferico, finanziato con 400mila euro dalle casse comunali, prevede la sistemazione dello spazio coperto sull’alveo di fronte alla parrocchia. L’area, adesso abbandonata e ricettacolo di immondizie, verrà trasformata in oasi verde, con giardini, panchine e parcheggio per accogliere le automobili dei fedeli.
Non si trascura la sicurezza viaria. Si interviene anche sull’incrocio con via Santa Maria a Cubito di Qualiano, grazie all’installazione di un’isola spartitraffico, sull’esempio di quella già presente all’incrocio con Calvizzano. Lo scopo è regolamentare la circolazione e limitare le manovre azzardate degli automobilisti che attualmente sono causa di tamponamenti e ingorghi. Sul fronte dell’illuminazione, poi, c’è in cantiere un altro progetto per l’installazione di nuovi pali lungo tutto il percorso con la sostituzione di quei pochi, ormai fatiscenti, all’altezza della parrocchia.




TONIA LIMATOLA – IL MATTINO 21 FEBBRAIO 2003

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