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sabato, Giugno 22, 2024
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GIOCHI CLANDESTINI, MAXIOPERAZIONE DELLE FIAMME GIALLE NEL GIUGLIANESE

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di ANTONIO POZIELLO



GIUGLIANO – Maxioperazione delle Fiamme Gialle a Giugliano. Passati al setaccio circa centosessanta tra bar, sale giochi e circoli ricreativi. Sequestrati 165 videopoker, circa diecimila euro, sequestrati sette locali privi di autorizzazioni ed una bisca clandestina. I militari hanno messo fine ad un business da circa settecentomila euro al mese. Il blitz è scattato alle prime ore del mattino di mercoledì e si è protratto fino alla tarda sera di giovedì.
Nel corso dell’operazione, condotta dalla compagnia di Giugliano della Guardia di Finanza, sono stati impiegati un centinaio di uomini. L’operazione ha portato all’arresto di due persone, gestori di una bisca clandestina. Altre 40 persone sono state, invece, denunciate per gioco d’azzardo aggravato.
L’operazione delle Fiamme Gialle è la prima di questo tipo da quando è stata modificata la normativa che regola l’esercizio del gioco elettronico.
I militari della Guardia di Finanza hanno concentrato l’attenzione sui comuni di Giugliano, Calvizzano, Marano, Qualiano, Melito e Mugnano.
Identificati anche noleggiatori e produttori dei giochi proibiti, alcuni dei quali sono risultati palesemente modificati e truccati (i giocatori non avevano possibilità alcuna di vincere). Sembrerebbe che i noleggiatori di videogiochi operassero in un regime di semimonopolio, per ciascun comune c’era un solo fornitore.
Le Fiamme Gialle stanno ora cercando di dare una spiegazione al fenomeno. Le indagini stanno, infatti, cercando di ricostruire eventuali collegamenti tra le società che fornivano i videogiochi sequestrati e la criminalità organizzata.
Nelle stesse ore, un’altra operazione è stata condotta dai carabinieri della compagnia di Giugliano, diretti dal capitano Gianluca Trombetti e dal tenete Orazio Ianniello, portava all’arresto di tre persone ed alla denuncia in stato di libertà per una quarta. L’operazione ha visto l’impiego di 85 uomini e dei nuclei cinofili. Perquisite numerose abitazioni di pregiudicati.
In manette il pregiudicato Salvatore Esposito, 53 anni. L’uomo era ricercato su ordine della procura della repubblica presso il tribunale di Napoli, dovendo scontare una pena per sequestro di persona, ricettazione, rapina, detenzione e porto d’arma da fuoco. Le manette sono poi scattate anche per il pregiudicato Giovanni Frago, 31 anni, accusato di furto. Arrestato anche Gennaro Pezzurro, 37 anni: per lui l’accusa è di furto, rapina, ricettazione, porto e detenzione di armi da fuoco. E’ stato, invece, denunciato a piede libero Roberto Cirone: ai giudici dovrà rispondere dell’accusa di evasione dagli arresti domiciliari.

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IL MATTINO – 22 FEBBRAIO 2003

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