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Trasporti funebri, gara a rischio

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Villaricca, nessuna richiesta di partecipazione al bando dell’amministrazione



VILLARICCA – Il comune di Villaricca tenta di mettere fine al commercio sul «caro estinto» e per la terza volta mette in gara l’assegnazione del servizio di trasporto funebre, disertata due volte nel giro di tre anni. Il nuovo appuntamento per l’apertura delle buste contenenti le offerte dei privati è fissato per giovedì mattina, ma finora sulle scrivanie, dicono al comune, non è arrivato neanche un preventivo. Insomma, l’impresa non sembra affatto facile. Si devono fare i conti con gli interessi dei privati che si vedono proporre un notevole ridimensionamento delle tariffe attualmente applicate. Lo scarto tra quelle comunali e quelle del mercato è consistente. Tra trasporto, bara, fiori e affissioni adesso le famiglie sborsano fino a 4mila euro (escluso l’acquisto della nicchia e i cosiddetti servizi cimiteriali) contro i 700 previsti dal comune per tutti i residenti e i 500 per gli indigenti.
Nel frattempo chi può permetterselo, acquista la bara in legno pregiato e accompagna il proprio caro all’eterna dimora a bordo di un’automobile lussuosa o addirittura col «tiro a otto». Ma a Villaricca insistono per regolamentare il settore ed andare incontro alle esigenze delle famiglie meno abbienti. Se ne parlava da anni, ma solo nella seduta consiliare di metà novembre è stato varato il relativo provvedimento. Adesso c’è attesa per la scadenza di giovedì mattina.
«Finora non è arrivata nessuna domanda di partecipazione alla gara – dice il vicesindaco e assessore al ramo, Gennaro Galdiero – nonostante questo terzo bando preveda una cifra annua inferiore rispetto a quelle dei bandi precedenti». Il progetto comunale concede all’impresa aggiudicataria il diritto di privativa, cioè il diritto a lavorare in maniera esclusiva su territorio di Villaricca. Una condizione che non attrae i privati in quanto, anche se tacita, esiste già da un pezzo. In più l’aggiudicataria deve versare 5mila euro all’anno al comune, applicare le tariffe stabilite dal regolamento comunale e provvedere all’affissione dei manifesti di morte in trenta tabelloni realizzati a proprie spese.
Legato al regolamento delle pratiche funerarie c’è anche l’ampliamento dell’area cimiteriale. «I tempi tecnici sono quelli che sono – dice Roberto Landi, presidente della commissione consiliare lavori pubblici – entro l’estate individueremo il terreno e per la fine dell’anno si potrà già bandire la gara per i lavori». Intanto l’11 febbraio col sorteggio sono stati assegnati i 355 loculi messi a bando nell’89, mentre adesso si pensa a provvedere per i 400 banditi nel duemila. Il prossimo passo sarà con l’accertamento delle tariffe per tumulazioni e scavi. Intanto le tariffe comunali prevedono un costo di 700 euro per un funerale standard, con variazioni fino a 2mila euro per quelli più lussuosi. Anche col comune si potrebbe comunque scegliere secondo le proprie tasche e, in ogni caso, risparmiando.




TONIA LIMATOLA – Il Mattino 4 marzo 2003

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