Judo e Chiesa, un connubio che può suonare strano a molti ma non certo ad una giovane campionessa di 23 anni che vive a Giugliano, Amalia Palma, che è giunta nona agli ultimi campionati assoluti di judo nella ventesima edizione del Torneo Internazionale Città di Colombo, svolti a Genova, ai quali hanno partecipato oltre 400 atleti provenienti da tutt’Italia. Amalia è iscritta presso la società sportiva dell’ Istituto “Fratelli Maristi” di Giugliano, dove, grazie agli allenamenti del tecnico Massimo Panico ed alla sua forte passione, è diventata cintura nera di judo. La scuola dei “F.Maristi” vanta da anni una grande tradizione nelle discipline marziali, infatti sono molti gli atleti cresciuti nella scuola giuglianese che hanno fatto incetta di medaglie nelle tante gare a cui hanno partecipato, sia a livello regionale che nazionale. Nei campionati di Genova ha avuto un ottimo piazzamento anche un altro giuglianese, Raffaele D´Agostino, piazzatosi al quinto posto nella categoria di più cento chili. Amalia è conosciuta tra i giovani adolescenti giuglianesi anche perchè insegna il catechismo ai ragazzini dell’oratorio della parrocchia di San Giovanni dove è anche membro del gruppo liturgico e del consiglio pastorale che collabora con il sacerdote don Francesco Palmiero. Tra un allenamento ed una preghiera la judoka non tralascia nemmeno lo studio, Amalia è infatti iscritta alla Facoltà di Filosofia all’Università Federico II di Napoli, dove ha quasi ultimato gli studi. Un esempio, insomma, di come valori e passioni apparentemente così diversi possano essere coltivati in modo brillante.
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