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giovedì, Aprile 25, 2024
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Svincoli a rischio sull’Asse Mediano

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di MARCO DI CATERINO



NAPOLI – Tangenziale dell’hinterland, sopraelevata a scorrimento veloce ma anche autostrada urbana. Quante definizioni per l’Asse Mediano, che i circa 200 mila automobilisti che ogni giorno sono costretti a percorrerlo chiamano strada della morte. L’unica cosa che scorre davvero su questo nastro d’asfalto, lungo trenta chilometri che collegano Pomigliano d’Arco con la circumvallazione esterna, è il sangue delle vittime.
Una trentina di morti e qualche migliaio di feriti, in dieci anni : gli unici a non sollevare la polemica sulla pericolosità dell’Asse Mediano, sono i malviventi che grazie alla sopraelevata sono in grado di sparire in una manciata di minuti facendo perdere le tracce dopo aver messo a segno i loro colpi.
Su questa strada persino le emergenze, e sono tante, sono orami diventate una normale quotidianità. Ad inziare dalla mancata illuminazione degli svincoli, che già alla luce del sole sono pericolosissimi e dopo poche gocce d’acqua mortali. Nessuno dei comuni serviti dall’Asse Mediano ha infatti voluto sostenere il costo dell’energia elettrica per i lampioni che sono ormai spenti da una dozzina d’anni. Su tutto il tratto mancano le corsie di emergenza e le piazzole di sosta. E allora quotidianamente accade, che per anche una sola auto in panne costretta a fermarsi sulla corsia, si formi immediatamente una coda chilometrica, che a sua volta provoca una serie di micro tamponamenti che a loro volta bloccano per ore tutto il traffico.
Questi poi i limiti di velocità per questa superstrada a scorrimemto veloce: 70 chilometri all’ora su asfalto asciutto, e 40 in caso di pioggia. Meno del limite imposto nei centri abitati, su queste corsie tutti viaggiano come in un’autostrada tedesca, perchè tutti sanno che la polizia stradale si vede solo in casi di incidenti e di autovelox nemmeno a parlarne.
Il tracciato è talmente contorto per una serie di curve pericolose, che nel tratto Afragola – Frattamaggiore, si ha l’impressione che le auto della corsia opposta viaggiano contro mano. La barriera centrale completamente arrugginita, ammaccata da centinaia di impatti, e durante la sera, non offre riparo alla luce dei fari.
Nell’ultimo mese, l’asse Mediano è stato chiuso due volte per oltre dieci ore, a causa di incidenti provocati da grossi automezzi con tutto il traffico dell’hinterland in tilt per ore. Ma questo è solo ultimo capitolo di una storia infinita e scandalosa, fatta di scarico delle responsabilità e manutenzione inesistente: roba da Procura della Repubblica.




IL MATTINO 31 MARZO 2003

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