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martedì, Aprile 16, 2024
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Lattari: contro gli incendi pronta una task-force

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di FRANCESCO FUSCO



Prevenzione, manutenzione ambientale e salvaguardia del territorio: sono queste le parole d’ordine con cui Regione Campania, Provincia, Comunità Montana e Corpo Forestale hanno aperto la campagna 2003 contro gli incendi boschivi sul territorio dei Monti Lattari e della Penisola Sorrentina.
È stato presentato alla stampa il funzionamento di un sistema all’avanguardia che, dopo gli ottimi risultati già riscontrati in tutto il territorio della provincia di Napoli, è pronto a essere dirottato anche sulle montagne che sovrastano Castellammare. Un sistema di «avvistamento» innovativo e, si spera, avanzato, che dispone di tre presìdi fissi (uno ad Agerola, uno sul Faito e uno sui Colli San Pietro, a Piano di Sorrento) composti da 40 forestali della Comunità Montana.
L’altra novità riguarda invece il finanziamento ricevuto dalla Provincia direttamente dalla Comunità Europea per l’acquisto di quattro mezzi attrezzati (jeep con moduli mirati alla prevenzione di incendi) che andranno a rinfoltire la già nutrita schiera di mezzi. «A portare risultati positivi – afferma Giuseppe Guida, presidente della Comunità Montana Monti Lattari-Penisola Sorrentina – non sono tanto i sistemi d’avvistamento adottati, quanto gli strumenti per intervenire con prontezza. In questo settore abbiamo messo in piedi una vera e propria macchina da guerra anti-incendi. Abbiamo un piccolo esercito di operai (residenti sul territorio e quindi perfettamente a loro agio in zone marginali e disagiate), coordinati dal Corpo Forestale dello Stato grazie alla convenzione con la Regione Campania. Dispongono di finanziamenti, mezzi, attrezzature, formazione e strumenti per prestare la loro opera in sicurezza».
Il presidente, insomma, garantisce che in questo campo «i cittadini possono stare tranquilli». A ogni modo resta da ricordare che, almeno per il momento, sul territorio dei Lattari non è stato ancora registrato alcun incendio di una certa rilevanza. L’unico episodio ha infatti interessato qualche settimana fa la Penisola Sorrentina, ma data la scarsa rilevanza dell’incendio non è stato nemmeno necessario l’intervento degli agenti del Corpo Forestale.
Concorde con il presidente Guida è anche l’assessore provinciale Marcellino D’Auria. «È estremamente più utile – afferma l’esponente della giunta presieduta da Amato Lamberti – disporre di un numero adeguato di uomini che pattugliano, presidiano e monitorano giorno e notte le zone, piuttosto che spendere miliardi in un sistema che non serve a nulla su un territorio montano».
D’Auria ha inoltre annunciato che nei prossimi giorni sui muri dei comuni interessati a questo intervento compariranno dei manifesti a cura della Provincia che avranno l’obiettivo principale di sensibilizzare i cittadini affinché quella in corso sia un’estate tranquilla per le popolazioni dei Lattari e della penisola sorrentina. Si stima tra l’altro che solo lo 0.91% degli incendi sia originato da cause naturali (fulmine), e che il restante 99.09% sia dovuto all’azione umana: nel 48.05% dei casi si tratta di distrazione o di incidenti, mentre il restante 50.98% viene attribuito all’intenzionalità.



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Legambiente: lotta ai roghi, i risultati ci sono





Il giorno dopo lo spegnimento dei primi due incendi dolosi della stagione, Legambiente presenta le cifre del fuoco degli ultimi tre anni. Dopo i primi due anni, definiti «orribili», il 2000 e il 2001, lo scorso anno la lotta agli incendi ha portato risultati notevoli. Infatti, nel Duemila furono ben 162 gli incendi boschivi nel territorio del Parco, con oltre 98 ettari di superficie bruciata. Una diminuzione lieve si ebbe nel 2001 con 123 incendi censiti e circa 79 ettari di area distrutta. Nel 2002 il cambio di rotta: gli incendi sono solo 61, con appena 17 ettari di terreno diventati cenere. Soltanto in un caso, l’incendio è stato involontario. La maggior parte degli incendi si sono verificati a giugno, luglio e agosto. Ercolano, con ben 15 incendi, è la città più colpita dai piromani, seguita da Torre del Greco con 13 e Terzigno 11. E Legambiente scende in campo il prossimo week end con la campagna «Non scherzate col fuoco». L’appuntamento è a Ottaviano, lungo il sentiero 1 e 2, e a quota mille. Banchetti informativi anche a Torre del Greco e a Ottaviano.
f.d.r.





IL MATTINO 26 GIUGNO 2003

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