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venerdì, Aprile 19, 2024
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MUGNANO, SI SPOSTA L’ANTENNA

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MUGNANO – Buone notizie per i contestatori dell’antenna Omnitel di via Mercato a Mugnano. E’ stato infatti raggiunto l’accordo tra il Comune e i tecnici della multinazionale per la delocalizzazione del ripetitore in “un luogo meno abitato”. Sarà dunque spostata l’antenna della discordia più volte finita nel mirino di associazioni, sindacati e partiti politici. “Non è stato facile, ma siamo riusciti a convincere la Omnitel a spostare l’antenna in cambio di un sito alternativo lontano dalle abitazioni” spiega il sindaco di Mugnano, Daniele Palumbo.


Contro l’elettrosmog è in atto, in città, una battaglia che per proporzioni, interesse e coinvolgimento popolare ha di certo pochi precedenti.


LA VICENDA
– La testimonianza della sensibilità che si è sviluppata intorno al problema è racchiusa nella lunga e tormentata vicenda della radio-antenna. Ordinanze, udienze, sit-in, manifestazioni di protesta, cortei. Tutto per scongiurare la messa in funzione del ripetitore che la Nortel stava installando per conto della Omnitel sul tetto di una palazzina di quattro piani all’angolo di via Mercato e via Mugnano- Melito. Il caso è addirittura finito in tribunale. Dopo l’ordinanza di sospensiva emessa dal primo cittadino per “motivi di ordine pubblico”, la pretura di Marano aveva interrotto l’installazione per “possibili danni alla salute”. Successivamente, però, la sesta sezione civile del Tribunale di Napoli aveva invalidato la sentenza del giudice di pace, accogliendo il ricorso presentato dalla Nortel. Martedì sono quindi ripresi i lavori. E con loro le proteste. Occupata simbolicamente la stanza del sindaco, bloccata per ore piazza Municipio. Fino all’accordo. L’antenna sarà disinstallata e montata lontano dalle case. “Abbiamo già in mente un paio di siti periferici da proporre alla Omnitel” spiega Palumbo. La prossima settimana sarà intanto approvato dalla Giunta il regolamento per l’installazione delle antenne.


LE REAZIONI
– Soddisfatti i membri delle associazioni che a lungo si sono battuti contro il ripetitore. “Contenti, certo: ma sempre vigili- spiega Rosaria Capasso, pasionaria del Comitato ‘Il grido delle mamme’ – Quell’antenna sarebbe sorta a meno di 200 metri da un altro ripetitore della Tim. La scienza non ha ancora chiarito i possibili effetti dell’eletrosmog sull’uomo. Non è giusto, non dobbiamo mettere a repentaglio la nostra salute e quella dei nostri figli”. Soddisfazione è stata inoltre espressa da Angela Bianco di Legambiente, Giovanni Porcelli e Salvio Liccardo dei Ds, Giuseppe Pirozzi della “Arcipesca Fisa Mugnano” e dagli esponenti locali della Cgil, Uil e Sinistra giovanile. “La delocalizzazione dell’antenna rappresenta un grande risultato – conclude il sindaco –. Dopo una lunga battaglia siamo finalmente riusciti a sottrarci alle decisioni imposte dai gestori e dai privati”.

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