GLI ESITI DEL CONSIGLIO COMUNALE: IMPORTANTI DECISIONI ASSUNTE DAL CIVICO CONSESSO.
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IL CONSIGLIO COMUNALE VOTA UN ORDINE DEL GIORNO CONTRO IL NUOVO CONDONO EDILIZIO: APPELLO A CIAMPI, APPOGGIO A BASSOLINO E LETTERA ALL’ANCI PER CONTRASTARE L’IPOTESI CONTENUTA NEL DECRETO LEGGE.
Un ordine del giorno con il quale si mettono in campo tutti gli strumenti utili per contrastare la scelta del governo di varare il condono edilizio e per arginare la corsa al cemento illegale che, nell’aspettativa della sanatoria, ha fatto registrare anche a Marano una nuova impennata dopo la dura campagna di repressione delle edificazioni fuorilegge. Lo ha votato all’unanimità il Consiglio comunale, l’altra sera, in apertura dei lavori, su proposta dello stesso sindaco Mauro Bertini. Il documento, che sarà trasmesso al Presidente della Repubblica come appello per intervenire a tutela del territorio, sarà presentato anche nel corso della prossima assemblea annuale dell’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni d’Italia, che si svolgerà a Firenze dal 15 al 18 ottobre ed alla quale parteciperà anche una delegazione del Consiglio comunale di Marano.
Ecco, qui di seguito, il testo integrale dell’ordine del giorno votato all’unanimità dai consiglieri presenti (oltre alla maggioranza composta dai consiglieri di Rifondazione comunista, Pdm e Democratici erano presenti i consiglieri Pastella e Schettino dell’Udeur, Pariggiano e Spinosa di Forza Italia, Veccia di An e Izzo del Nuovo Psi).
«Il Consiglio comunale di Marano, vista l’intenzione del Governo Nazionale di varare con la prossima finanziaria l’ennesimo condono edilizio; considerato che il territorio di Marano, per anni oggetto della più selvaggia speculazione edilizia e della più spregiudicata aggressione a causa delle costruzioni abusive che lo hanno severamente devastato, non può subire ulteriori violenze, né consentire che chi lo ha violato veda legittimato e giustificato il proprio atto; visto che tutto lo sforzo e il lavoro prodotto per contrastare e debellare il fenomeno dell’abusivismo e per rimediare ai guasti immani che nel passato questo ha causato non può essere vanificato e ridicolizzato; valutando come socialmente devastante il fatto che ci ha operato in spregio alla legge debba vedersi gratificato mentre chi le leggi le ha rispettate debba sentirsi umiliato e deriso; ritenendo assolutamente osceno e immorale che l’abuso e la violazione delle leggi vengano a costituire una sorta di ciambella di salvataggio per l’economia nazionale; RESPINGE con decisione l’ipotesi di un nuovo condono edilizio avanzata dal Governo; INVITA il Presidente del Consiglio a rivedere la propria intenzione nel merito e lo esorta a desistere dall’assumere una decisione tanto grave e destabilizzante; CHIEDE al Presidente della Repubblica di impegnare l’autorevolezza della propria alta carica istituzionale per evitare che lo scempio possa perpetrarsi; CONDIVIDE E APPOGGIA l’iniziativa del Presidente della Giunta Regionale della Campania che intende sollevare eccezione di incostituzionalità in merito alla ventilata legge sul condono; INCARICA l’Amministrazione Comunale a contrastare in tutte le forme che la legge consente e in tutte le sedi istituzionali l’applicazione del condono qualora il Governo persista nell’intenzione di vararla; AFFIDA al Presidente del Consiglio Comunale il compito di trasmettere la presente deliberazione alla Segreteria Nazionale dell’ANCI perché questa ne faccia partecipi gli altri comuni e promuova nel merito una vasta mobilitazione».
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IL CONSIGLIO COMUNALE DESTINA AD EDILIZIA ECONOMICA E POPOLARE I FABBRICATI ACQUISITI AL PATRIMONIO COMUNALE.
Con la formalizzazione da parte del Consiglio comunale della destinazione ad alloggi di edilizia economica e popolare, l’amministrazione comunale di Marano dà attuazione alla procedura annunciata già nei giorni scorsi dal sindaco Mauro Bertini e che prevede il pagamento dei canoni di locazione da parte degli occupanti dei fabbricati abusivi non più ai vecchi proprietari ma al Comune stesso. Si tratta di diciotto alloggi realizzati in un immobile nella zona di Castelbelvedere che pur avendo un solo corpo di fabbrica era diviso tra due proprietari, peraltro marito e moglie (i coniugi Racca-Giaccio). All’interno dello stabile vi sono attualmente otto famiglie che sono state messe al corrente della nuova situazione e che quindi sono state invitate a non pagare più il canone di locazione (315 euro mensili) ai vecchi proprietari ma al Comune. La decisione del Consiglio comunale, al termine di un lungo dibattito nel quale sono emerse diverse posizioni (dalla richiesta di procedere senza discriminazioni alle critiche per presunto accanimento, fino alla richiesta di sospensione della delibera in vista del condono), è stata commentata dal sindaco Mauro Bertini con assoluta serenità: «A me dispiace – ha detto – perché ho ripetutamente messo in guardia i proprietari dall’insistere nella realizzazione dell’abuso. E come loro, tutti quelli che avviano una costruzione abusiva vengono raggiunti immediatamente da una lettera mia con la quale spiego loro la sconvenienza di realizzare una costruzione fuorilegge che per di più non sarà più di loro proprietà. Laddove non si può abbattere, il manufatto passa di proprietà del Comune, non c’è scampo. Ci sono altre 26 costruzione che a breve seguiranno la stessa sorte, non appena saranno ultimate le procedure burocratiche».
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APPROVATO LO STATUTO DEL CONSORZIO “COMUNI DI LEGALITÀ” PER LA GESTIONE DEI BENI CONFISCATI ALLA CAMORRA.
«Non appena si era insediata la Commissione di Accesso avevo rassegnato le dimissioni: non mi sembrava opportuno che rappresentassi l’ente in un consorzio per la gestione dei beni confiscati alla camorra proprio mentre l’amministrazione che guido era sottoposta ad indagini per verificare le infiltrazioni ed i condizionamenti proprio della camorra. Sarebbe stato come affidare al maniaco sessuale la gestione di una clinica ginecologica. Poi, il prefetto ha insistito e preteso che riprendessi a partecipare all’iniziativa. Ed ora siamo chiamati ad approvare lo Statuto». Così il sindaco Mauro Bertini ha illustrato la proposta di adozione dello Statuto del Consorzio dei Comuni di Legalità, l’ente che vede i comuni di Napoli, Giugliano, Casalnuovo, Pomigliano e, appunto, Marano, uniti per la gestione dei beni confiscati alla camorra in base alla legge Pio La Torre. La normativa prevede che dopo la lunga procedura di confisca, i beni passino al Demanio che chiede al Prefetto se intenda destinarli a fini di pubblica utilità o di protezione civile. Laddove non vi fosse tale esigenza, i beni vengono messi a disposizione del Comune in cui ricadono territorialmente e l’amministrazione comunale può decidere di destinarli a scopi sociali o istituzionali. In tal caso il trasferimento viene formalizzato.
La gestione, tuttavia, può anche essere affidata a consorzi fra Comuni, che innanzitutto permette un intervento più asettico, meno condizionante e condizionato, ma che permette anche di accedere ai finanziamenti previsti dal POR Giustizia con progetti che abbiano fini sociali produttivi. «Le risorse finanziarie di un Comune – spiega Bertini – come spesso accade impediscono di intervenire anche per la semplice manutenzione su immobili che sovente hanno un valore enorme. Si pensi al caso della Villa di Cutolo. Invece, attraverso un Consorzio si possono ottenere sostegni finanziari che permettano di avviare iniziative di assoluto valore sociale. Ma, al di là delle peculiarità dell’iniziativa, la cosa ci deve riempire d’orgoglio, perché la nostra storia sta finalmente cambiando: nel 1991 il Comune di Marano fu sciolto per camorra, oggi si è voluto che il Comune di Marano entrasse a far parte del Consorzio dei “Comuni di Legalità”. È un grosso passo avanti della nostra comunità del quale andar fieri». La delibera è stata approvata all’unanimità.
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APPROVATO IL PROTOCOLLO DI LEGALITA’ PROPOSTO DAL PREFETTO PROFILI.
Una innovativa iniziativa, lanciata dal Prefetto Renato Profili, che intende chiamare tutte le amministrazioni comunali ad una concreta assunzione di responsabilità ed all’impegno concreto per contrastare il malaffare in tutte le sue forme. Un vero e proprio protocollo, con precise indicazioni sui comportamenti da assumere in svariate fattispecie, rivolto a colo che sono chiamati a svolgere la rappresentanza democratica in quanto eletti dai cittadini nelle varie cariche istituzionali. E dopo che il sindaco Mauro Bertini ha illustrato al civico consesso il senso del documento, l’approvazione è stata unanime da parte di tutti i gruppi consiliari. Da evidenziare, però, le riserve che lo stesso Bertini ha già espresso al Prefetto in relazione a quanto previsto dall’articolo 6 del Protocollo, laddove, in relazione alle procedure di assegnazione di appalti pubblici, si parla di attività di indagine condotta dal Gruppo Interforze che informa la Prefettura e che a sua volta trasmette in forma riservata e confidenziale alla stazione appaltante una informativa, invitando ad estromettere le ditte sulle quali cadono i dubbi di legami con la criminalità organizzata. “Ho fatto notare che, trattandosi di informativa riservata, dovrei escludere una ditta, magari in odore di camorra, producendo un atto formale nel quale però non dovrei dare spiegazioni. A parte la sovraesposizione non soltanto legale, come dire, senza poter esibire “pezze d’appoggio”, la conseguenza più prevedibile sarebbe l’immediato ricorso al Tar da parte della ditta esclusa. Il che bloccherebbe la procedura di assegnazione. Insomma, noi il protocollo l’abbiamo approvato nella sua attuale versione, ma ci aspettiamo che venga apportata qualche modifica”.
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IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA LE VARIAZIONI DI BILANCIO ED IL DOCUMENTO DI RICOGNIZIONE E SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO.
Il Consiglio comunale ha approvato il documento di ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi a salvaguardia degli equilibri di Bilancio. «Le casse comunale godono di ottima salute – ha spiegato il sindaco Mauro Bertini, supportato dall’assessore alle Finanze, Giuseppe Pedemonte – i timori che si rischiasse il dissesto finanziario, paventati da alcune cassandre, si sono rivelati errati, proprio come sostenevamo noi. Anzi, l’importante decisione della Commissione liquidatrice del ministero per i debiti fuori bilancio del passato dissesto, di restituire le somme avanzate, ha portato liquidità nelle casse dell’ente per circa 28mila euro». In conseguenza dell’approvazione del documento, sono stati poi approvati alcuni debiti fuori bilancio per spese già sostenute proprio in virtù del fatto che le previsioni di bilancio erano state tarate su presunte ristrettezze finanziarie infondate.
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APPROVATO IL PROGETTO PRELIMINARE PER IL PIT AREA GIUGLIANESE CON RELATIVA VARIAZIONE DI BILANCIO E DEL PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE.
Nell’ambito degli interventi infrastrutturali previsti nel Progetto Integrato Territoriale Area Giuglianese, il Consiglio ha approvato all’unanimità il progetto per la realizzazione dell’asse viario Marano-Villaricca che collegherà l’area Pip con via Ripuaria. Era infatti necessario apportare modificare il Piano Triennale delle Opere Pubbliche e di conseguenza approtare le modifiche anche al Bilancio alla luce dell’investimento di 300mila euro a carico dei Comuni sul milione e 700mila euro stanziati.
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RINNOVATA LA CONVENZIONE CON IL CONSORZIO NAPOLIPASS, CON ALCUNE MODIFICHE: PROROGATI I TERMINI PER LE DOMANDE FINO AL 15 DICEMBRE 2003.
Il regolamento era già stato approvato in giunta e le procedure erano già state avviate. Ma l’approvazione di ratifica in Consiglio comunale ha riaperto i termini per la presentazione delle domande ed ha apportato alcune modifiche su proposta della presidente della III Commissione consiliare, Laura Tango Traino. Il termine è prorogato dal 15 ottobre al 15 dicembre, per venire incontro alle esigenze di quanti avevano già acquistato l’abbonamento senza sconto. Inoltre, è stato stabilito un tetto massimo di reddito di 15mila euro. Ed infine, è stata ampliata l’opportunità di ottenere l’abbonamento a tariffa agevolata anche per le linee interne che collegano le periferie con il centro: sarà possibile ottenere Unico Campania anche sulle linee C43 e 114CRE al prezzo di 23,24 euro, dei quali 8,24 a carico del Comune e 15 euro a carico dei cittadini. «Si tratta di iniziative che mirano ad incentivare l’uso dei mezzi pubblici – hanno spiegato la presidente Tango e l’assessore alla mobilità Alberto Amitrano – con l’auspicio che ciò possa contribuire a decongestionare il traffico che insiste su una rete urbana insufficiente».
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GROSSO SUCCESSO PER LA PRIMA FESTA DEL VINO DOC DEI CAMPI FGLEGREI A SAN ROCCO DI MARANO.
Un ottimo riscontro di pubblico, una festa popolare che ha permesso di riscoprire la tradizione rurale e contadina della frazione di San Rocco, ma che ha anche permesso di fare il punto sulle prospettive di sviluppo economico ed occupazionale derivanti dalla valorizzazione della Falanghina e del Piedirosso dei Campi Flegrei. Ne hanno discusso nel corso della tavola-rotonda organizzata ieri mattina, nell’ambito della prima Festa del Vino D.O.C. dei Campi Flegrei a San Rocco, esperti del settore ed amministratori al fine di individuare strategie per l’obiettivo comune della crescita del comparto. «Il territorio di Marano ha subito saccheggi per decenni con l’illusione della speculazione edilizia – ha detto il sindaco Mauro Bertini – violentando la cultura contadina che vantava ricchezze come la ciliegia della Cesìna o la Falanghina di San Rocco. Non potendo puntare più sulla quantità, oggi abbiamo il dovere di puntare sulla qualità. E l’anno prossimo potenzieremo iniziative come questa proprio per incoraggiare coloro che hanno compreso il valore di questa risorsa». «I dati parlano chiaro – ha affermato l’assessore Nicola Campanile che ha moderato il dibattito – le potenzialità ci sono, occorre articolare strategie di marketing e sollecitare l’estensione della zona a Doc. L’amminsitrazione farà di tutto per sostenere gli investimenti nel settore».
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NUOVO BANDO PUBBLICATO NELLA APPOSITA SEZIONE DEL NOSTRO SITO.
Un nuovo bando è stato pubblicato oggi nella apposita sezione del nostro sito, oltre che sulla pubblicazione di settore, Aste & Appalti. Si tratta del bando per la fornitura e posa in opera della segnaletica orizzontale, verticale e complementare. Il bando si volgerà in forma di pubblico incanto il giorno 31 ottobre 2003.
Per i dettagli consultare il link www.comunemarano.na.it/bandi/segnaletica2003.rtf
ufficio stampa Comune Marano 13 ottobre 2003


