Terz’ultimo appuntamento prima del via, ultimo al San Paolo: gli azzurri vi torneranno domenica 28 agosto, alle 18, per la prima di campionato con il Genoa. Fino ad allora c’è ancora da lavorare per trovare la migliore condizione, cercare il giusto amalgama tra nuovi e vecchi e limare alcuni problemi che tutt’ora sussistono.
Passi in avanti – Se li aspetta Mazzarri, soprattutto a centrocampo: “Voglio che i centrocampisti cerchino di più gli esterni, sia Inler, che Dzemaili e Donadel devono ancora capire che il nostro gioco si sviluppa maggiormente sulle fasce. Solo in seconda battuta possiamo andare per vie centrali”, questo il succo del discorso del tecnico dopo la partita con il Penarol. Test che il Napoli ha affrontato nella maniera giusta, ma che evidentemente non ha soddisfatto del tutto Mazzarri, consapevole comunque che andando avanti le cose potranno solo migliorare. Intanto stasera si riparte da Inler: lo svizzero può considerarsi l’unico punto fermo a centrocampo, il solo sicuro di essere un “titolarissimo”. Già con il Siviglia gli potrebbe essere affiancato dall’inizio Donadel, al contrario di quanto avvenuto con il Penarol; l’ex viola ha avuto un buon impatto con la maglia azzurra, sin dai primi giorni di ritiro, e l’allenatore potrebbe decidere di provarlo dal primo minuto. In attesa del ritorno di Gargano – di cui ancora non si conosce il futuro a lungo termine, resta o va via? – la linea mediana ha per ora un solo padrone indiscusso: Gokhan Inler.
Altra festa – Non ci sarà il pienone al San Paolo, ma in attesa delle partite che regaleranno punti e spettacolo, il bilancio può considerarsi buono: 30 mila spettatori giovedì sera, quasi 35 mila stasera: la passione dei tifosi azzurri non conosce ostacoli; chi è rimasto in città, e chi rientrerà dal mare giusto in tempo per la partita, potrà godersi una godevole e spensierata serata di calcio. Aspettando campionato e, soprattutto, Champions League. ( Vincenzo Balzano TuttoNapoli.net)
